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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

LA NUOVA INCHIESTA DEL CORSARO DELLA SERA: "MAFIA IMMOBILIARE"

Il vero affare non è la droga come qualcuno crede o vuole fare credere ma il settore immobiliare. Qualcuno sceglie un quartiere e si mette in contatto con i delinquenti della zona, lo innonda di profughi, di armi e di droga fino a renderlo un quartiere inabitabile così che i residenti vogliono fuggire; poi qualcuno ne approfitta per acquisire tutti i tipi di immobili ad un prezzo stracciato. Successivamente vengono tagliati i rifornimenti ai delinquenti e approfittando dell'eco creato dall'opinione pubblica lasciano che la Polizia finalmente faccia il suo lavoro ripulendo il quartiere. A quel punto i vari immobili tornano ad acquistare valore e vengono venduti a prezzi molto più alti. Per quale ragione, si sono chiesti i vertici di Aedis Coop, la Prefettura di Udine pur essendo a corrente di molti nominativi di veri e propri delinquenti a piede libero che venivano ospitati come presunti minori stranieri non accompagnati, non ha mai predisposto arresti nonostante le richieste inviate proprio dagli operatori sociali che gestivano l'ospitalità di questi ragazzi? Per quale ragione ragazzi nord africani con decine di reati a proprio carico non erano mai stati trasferiti in strutture di contenimento più adatte ma invece veniva richiesto alle comunità di rivolgersi a costose strutture di vigilanza privata? Chi nutre interessi immobiliari e chi gestisce il business della sicurezza e della vigilanza privata? Sono le stesse forze dell'ordine a nutrire dubbi sull'efficacia dei "vigilantes" e delle ronde fai da te, per gestire fenomeni di criminalità di questa portata. Venerdì 3 novembre, sul Cosaro della Sera, un'approfondista inchiesta con interviste a immobiliaristi, agenti immobiliari, politici, istituzioni preposte all'accoglienza e alla gestione di profughi, pubblici ufficiali.

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