Ci sono notizie che la stampa di regime non vi darà mai e questa ne è un esempio. I principali quotidiani del nordest fra qualche giorno saranno di proprietà di grossi gruppi industriali del nordest che per lavorare hanno bisogno di tantissima manovalanza straniera disponibile a fare quei lavori più rischiosi e meno pagati che gli italiani difficilmente fanno. Non a caso Fincantieri ha riempito Monfalcone di migliaia di operai del Bangladesh e un'eventuale nuova acciaieria in Friuli riempirebbe la bassa di extracomunitari. Intanto il Friuli Venezia Giulia è letteralmente invaso da profughi e clandestini pakistani, afgani, egiziani, tunisini, marocchini e senegalesi che creano disagio e alimentano la criminalità collegata ai reati più impressionanti. Udine è diventata una città pericolosa, non vi è alcun dubbio; questa sera una donna in via Paolo Sarpi è stata aggredita e derubata mentre gli accoltellamenti sono ormai all'ordine del giorno. L'assessore alle politiche sociali di Udine, il democratico Stefano Gasparin (vedi foto), a fine settembre 2023 ha stretto un accordo tenuto riservato in cui il Comune di Udine affidava l'ospitalità di una quindicina di minori stranieri non accompagnati "problematici" alla cooperativa sociale Hanna House. Attenzione: per "problematici" non si intende con difficoltà psicologiche bensì con un casellario giudiziario con reati come rapine, droga e stupri. A tale scopo il Comune di Udine ha dato a disposizione della cooperativa Hanna House alcuni appartamenti a Cussignacco dove fare alloggiare senza alcun vincolo reale di orario, presunti minori egiziani e tunisini considerati pericolosi e precedentemente residenti in viale XXIII Marzo. Secondo indiscrezioni sembrerebbe che l'importo pagato dai servizi sociali alla cooperativa sia passata da 65 euro a giorno a 85 euro a giorno.