Ambiente particolare e pericoloso quello della Udine e Gorizia Fiere fin dai tempi della prima repubblica. Anche la seconda repubblica ha continuato a nominare i presidenti della Fiera come contentino per gli amici degli amici, tanto che contavano più i funzionari che il consiglio di amministrazione. Fu proprio il geometra Gozzi, storico personaggio dell'Ente Fiera, a sostituire nella gestione delle pulizie, una modesta impresa famigliare con la Euro&Promos. E, siccome in politica e negli affari essere riconoscenti è segno di potere, qualche mese fa venne chiesto al presidente Antonio Di Piazza di affidare una consulenza al pensionato Gozzi, noto anche come il Cupido di Martignacco (vedi foto). Di Piazza, in difficoltà per una gestione decisamente debole e un bilancio poco gradito ai soci, decise di non spendere altro denaro in consulenza, ma la cosa sembra che indispettì un pochino l'assessore regionale alle attività produttive Sergio Emidio Bini. Questo spiega la miglior amicizia che unisce Antonio a Eleonora piuttosto che a Barbara (ndr). Sabato mattina si è tenuta l'inaugurazione della sessantesima edizione della Casa Moderna e Antonio Di Piazza aveva ottenuto la garanzia che al taglio del nastro sarebbe intervenuto il governatore Massimiliano Fedriga in persona; sfortunatamente per il presidente della Fiera, invece, l'assessore Sergio Emidio Bini, saputa la notizia ha preteso di partecipare lui e non il capo dell'esecutivo regionale. Intanto, in Camera di Commercio in questi anni ci si è chiesto come mai un ente con tanti bilanci in rosso non sia mai stato messo in liquidazione. Ma i bilanci vanno letti con attenzione, voce per voce, con maggior calma e in altra occasione.