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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

I TENTACOLI DEL POTERE AVVOLGONO SAN GIORGIO DI NOGARO

Ad avere il monopolio dell'editoria e dei quotidiani del Nord Est sarà un gruppo di finanzieri e industriali del Triveneto che, sebbene attenti alle norme e ai parametri di legge,  certamente sono fra i maggiori gruppi italiani potenzialmente pericolosi per l'ambiente. C'è chi costruisce autostrade, chi costruisce aereoporti, chi realizza acciaierie (ben due realtà differenti), chi realizza laminatoi e chi gestisce l'intera filiera del business dei rifiuti. Se a questi potentissimi milionari aggiungiamo una delle principali società di lobby nazionali, la Comin&Partners, comprendiamo il rischio di imbavagliare fortemente la libera informazione. Un solo direttore per sette quotidiani del Nord Est, per di più proveniente da Torino, è sufficiente per capire che la linea dei giornali sarà unicamente quella imposta dalla proprietà. Da alcuni mesi a questa parte tutte le pubbliche relazioni di Danieli/Metinvest nel progetto di insediamento dell'acciaieria a San Giorgio di Nogaro, sono state affidate alla società del lobbista Gianluca Comin. E' lo stesso Comin che ha curato i comunicati stampa e le impaginazioni con grande attenzione ed eleganza rispetto a quelle fatte normalmente da un quotidiano. Ebbene se andiamo a spulciare oltre, scopriamo che lo stampatore della catena di quotidiani sarà il Centro Servizi Editoriali di Grisignano di Zocco, che fa capo alla famiglia di Gianluca Comin. Ma, come abbiamo già detto, i tentacoli di Comin si diramano anche in molti Ministeri, compreso l'ufficio di gabinetto del Ministro del Mise Adolfo Urso, il cui portavoce è, Giuseppe Stamegna, ex storico uomo di fiducia della Comin&Partners. Recentemente alcuni professori di ingegneria dell'Università di Udine hanno sollevato un possibile conflitto di interessi fra il prof. Marco Petti a cui la Regione Fvg, tramite Magda Uliana, ha affidato il parere tecnico su un possibile insediamento della Metinvest a San Giorgio di Nogaro e la lunga collaborazione che lega lo stesso docente al Gruppo Danieli. Ad avvallare l'idea che fra i sostenitori del progetto Metinvest in Friuli ci sia il cuore del dipartimento di ingegneria di Udine, da sempre legatissimo all'ex direttore e Rettore Alberto Felice De Toni, si aggiunge anche il parere favorevole dell'attuale sindaco di Udine, visto alcune sere fa a cena alla Trattoria Alla Vedova con "alcuni manager" e l'ex deputato Danilo Bertoli. E chi intervisterà, senza contradditorio De Toni sul tema dell'Acciaieria? Il giornalista Alberto Terasso, ex direttore di Telefriuli quando De Toni era presidente dell'emittente oggi di Benedetti e ex redattore del Gazzettino, quotidiano in cui lavorava Comin. Ad affiancare Terasso ci sarà anche Tommaso Cerno, amico personale di Gianluca Comin, come ci ha raccontato lo stesso lobbista e marito del patriota Stefano Balloch, appena nominato da Giorgia Meloni membro della paritetica nonostante la sua posizione da consigliere regionale di Fratelli di Italia. Insomma dalla parte dello Stato Italiano che potrebbe giocarsi la carta del commissario nominato da Adolfo Urso, dopo le verifiche effettuate dal Ministro Roberto Calderoli, verrà nominato Stefano Balloch, che si ritroverà nell'insolita posizione di dover difendere gli interessi di Roma nei rapporti con Trieste pur facendo parte del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. A questo punto ogni quesito diventa legittimo: è n caso che a sfiduciare il sindaco di centrodestra di Grado, Claudio Kovatsch (contrarissimo all'Acciaieria), sia stata proprio Fdi con il bene placido del coordinatore regionale Walter Rizzetto? A questo punto a guidare l'Isola d'Oro sarà un altro commissario ma questa volta nominato da Massimiliano Fedriga.

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