Purtroppo ci sono tanti falsi amici disposti a prestarci l’ombrello soltanto quando il tempo è bello. E' per questo motivo che non ho paura del nemico che mi attacca, ma del falso amico che mi abbraccia. Da quando è stato fondato Il Corsaro della Sera, l'unico periodico regionale indipendente, irriverente e stupefacente, molti i politici di tutte le aree politiche hanno voluto brindare alla nascita di una nuova testata in nome della pluralità dell'informazione. Mai tanta ipocrisia e falsità. La sinistra non voleva un giornale di destra e la destra temeva un giornale che scrivesse di temi mai affrontati dalla sua classe politica. Sarebbero stati disponibili a sponsorizzare qualunque foglio che parlasse di food, turismo o sport, ma guai a toccare economia, politica e salute. Il Corsaro della Sera è un periodico di inchiesta senza contributi pubblici per scelta e senza contributi privati per volontà di un noto assessore regionale dai capelli color mogano. Così abbiamo riunito a livello nazionale e locale le migliori penne in circolazione ma anche le più libere ed irriverenti. Abbiamo dato spazio a tutti in modo quasi anarchico senza accettare imposizioni o veti. Chiunque avrebbe scommesso che ci saremmo fermati dopo un paio di numeri, invece siamo arrivati alla sedicesima uscita e siamo cresciuti nella vendita di copie su tutto il territorio regionale. Nessun politico e nessun imprenditore ad oggi ha ritenuto di darci una mano a crescere o quanto meno a garantire la sopravvivenza di un giornale che in regime di imminente monopolio editoriale potrebbe restare l'unica voce libera. Nemmeno quelli che ci hanno invitato a pranzo per chiedere spazio dalle nostre colonne; nemmeno quelli che ci hanno invitato a cena per chiedere di avere cura di quell'ambiente che il mainstream ha dimenticato. Mi sarei preso una pallottola per loro e sono stati loro i primi a spararmi. Cosa aspettarsi quando dopo decine di querele temerarie ricevute dai soliti politici non abbiamo mai ricevuto una parola di solidarietà mentre poche ore fa per aver ricevuto una banale diffida da parte dell'avvocato Luca Ponti per conto di Sergio Emidio Bini l'intero arco costituzionale del centrosinistra si è stretto attorno al consigliere comunale Laterza?