Probabilmente solo pochi cittadini sanno che esiste un sito della Regione Fvg che si chiama ECOFVG, curato dalla stessa Regione Fvg assieme ad uno dei suoi bracci operativi che è ArpaFvg. Il progetto, viene spiegato sul sito, è nato per consentire la diffusione sul territorio regionale delle informazioni inerenti la corretta gestione dei rifiuti: verranno utilizzati canali tradizionali come la stampa e l'affissione oltre ad eventuali strumenti digitali. Il brand ECOFVG, riporta sotto un altro brand IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA e a godere di notevoli introiti pubblicitari pagati dalla Regione Fvg con soldi, quindi, dei super tassati cittadini sono prevalentemente il Messaggero Veneto e Il Piccolo. Quando la domenica sui due quotidiani locali non compaiono 4 paginone intere dedicate al IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA, appaiono, come è accaduto oggi, 4 paginone marchiate ECOFVG. Ma a cosa serve tanto spazio e tanto denaro per riportare 4 consigli banali ed elementari? Questi sono gli avvisi odierni, pubblicati singolarmente nelle 4 paginate (vedi foto): "ECOFVG: SE HANNO FATTO BENE A TE SONO VELENO PER L'AMBIENTE", "ECOFVG: IO NON TI HO ABBANDONATO ANCHE TU RISPETTA L'AMBIENTE", "ECOFVG: SE ACQUISTI UN NUOVO ELETTRODOMESTICO RICORDATI DI CHIEDERE AL TUO VENDITORE DI RITIRARE IL VECCHIO", "ECOFVG: LA NATURA NON HA BISOGNO DI ARREDATORI E' BELLA COSI' COME E'". E' piuttosto evidente, a questo punto, che una società editoriale che incassa tanta pubblicità dalla Regione Fvg non si porrà mai in modo critico sull'operato dei suoi vertici e in particolare della giunta. Ma ha veramente bisogno del nostro denaro una società di ricchi finanzieri e industriali come Enrico Marchi, Alessandro Banzato e Gianpietro Benedetti?