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IL 27 LUGLIO MANIFESTAZIONE POPOLARE ORE 19 IN VIA CARDUCCI

FDI COMPLICE DELL'ESCLUSIONE DEL GENERALE VANNACCI DA PORDENONELEGGE

PordenoneLegge è una manifestazione lettararia di rilievo nazionale che gode del patrocino del Ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano (Fdi), dell'assessorato regionale della cultura Fvg, rappresentato dal vice governatore Mario Anzil (Fdi), del Comune di Pordenone, il cui sindaco è Alessandro Ciriani (Fdi); tuttavia l'autore del libro certamente più venduto e discusso del momento, ossia il Generale Vannacci non è stato invitato all'evento ed è stato persino beffeggiato su Facebook da un giornalista della stampa locale presente a Podenone. "Se il libro ha avuto un grande successo è possibile che la stragrande maggioranza degli italiani non si riconosca nella Shoah, non si riconosca nell'immagine ultra moltiplicata dal punto di vista statistico di questo mondo non eterosessuale. Perché per raggiungere la massa critica hanno messo insieme delle anime che hanno poco in comune: un omosessuale e invece una persona che riconosce se stessa con un sesso diverso sono due cose totalmente diverse e invece le abbiamo messe insieme con lo scopo strumentale di raggiungere una massa critica che possa avere un'influenza": così il generale Roberto Vannacci presentando il suo libro "Il Mondo al contrario", ieri sera a Roma all'evento organizzato da Nazione Futura dal titolo: "Libertà al contrario. Perché difendere la libertà di parola contro ogni censura". Il Vannacci ha parlato del mondo Lgbt, di come la minoranza del paese possa influenzare l'opinione critica. Alla platea ha ribadito: "Faccio il soldato, continuerò a fare il soldato ma non mi chiudo le porte di fronte a nessuna alternativa perchè non sarebbe saggio farlo". Si pente di qualcosa che ha scritto? "No, quello che ho scritto lo riscriverei anche oggi", risponde Vannacci. Non rivela il numero di copie vendute in queste settimane in cui il suo libro è arrivato primo in classifica sul catalogo Amazon, ma racconta che presto la pubblicazione varcherà i confini nazionali: dalla Romania, Spagna, Germania, Canada e Francia". Intanto, vuoti di argomenti e capaci solo di difendere le proprie lobby, Massimo Arcangeli, Antonello Sannino, Luigi De Magistris, Monica Cirinnà, Vladimir Luxuria, Francesca Pascale, Alessandro Cecchi Paone, Sandro Ruotolo, Rory Cappelli, Daniela Lourdes Falanga, Cecilia Brighi, Rosario Coco, Beatrice Curci, Silvano Tagliagambe, Susi Ronchi, Corrado Zunino, Piero Bevilacqua, Paolo Valerio, Luigi Amodio hanno lanciato una petizione " cui chiedono alla Presidente del Consiglio dei Ministri di condannare ufficialmente le idee omofobe, razziste e sessiste contenute nel libro di Roberto Vannacci e allo Stato maggiore dell’Esercito di dare seguito all’indagine interna avviata dal ministro della Difesa Guido Crosetto e all’avvicendamento alla guida dell’Istituto Geografico Militare, con l’adozione dei necessari provvedimenti disciplinari nei confronti del generale, che ha disonorato la divisa che indossa e danneggiato l’immagine oltreconfine del nostro paese: all’interno delle alleanze e degli organismi internazionali cui aderisce anche l’Italia operano difatti persone di etnie, religioni, identità di genere diverse". Sul Corsaro della Sera, in edicola il 22 settembre, quanti la pensano come il generale Vannacci, che gode di tutta la nostra simpatia e stima, troveranno ampi spazi dedicati al suo best seller.

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