Ci colleghiamo al post precedente in cui alle ore 10.26 avevamo domandato al presidente di Confindustria Alto Adriatico e di PordenoneLegge, Michelangelo Agrusti, "per quale ragione a PordenoneLegge il direttore de L'Identità, giornale non presente in tutte edicole, Tommaso Cerno intervistasse Pietrangelo Buttafuoco". La risposta di Agrusti fu: "Non ne ho la più pallida idea. Adesso verifico di chi è la paternità". A distanza di sei ore, non ci ha più richiamato. Eppure basta osservare il calendario degli eventi per vedere che la serata con Buttafuoco e Cerno, prevista per le ore 18 del giorno 15 settembre è sponsorizzata da FormindustriaFvg. A questo punto dopo un giro di telefonate abbiamo scoperto che FormindustriaFvg ha la sede presso Confindustria Alto Adriatico a Trieste e Pordenone, che ha i numeri di telefono disattivati e che Confindustria Udine non ne fa più parte. Ma la cosa più clamorosa è che l'amministratore unico di FormindustriaFvg è Massimiliano Ciarrocchi, direttore generale di Confindustria Alto Adriatico e di Confindustria Fvg nonchè vice vicario della Camera di Commercio di Trieste. Intervistato sullo stesso argomento anche il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, dello stesso partito del marito di Tommaso Cerno e socio di PordenoneLegge ha dichiarato di non essere a corrente dei fatti e di non aver mai sentito nominare FormindustriaFvg. Anche i curatori della manifestazione letteraria si sono dichiarati all'oscuro di queste manovre da prima repubblica.