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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

IL CENTRODESTRA METTE LA MUSERUOLA A MORETUZZO

E' il 31 maggio quando il consigliere regionale Massimo Moretuzzo accusa pubblicamente l'assessore regionale Sergio Emidio Bini di essere "dirigente a sua insaputa in Euro&Promos"; passano pochi giorni è il 3 giugno l'esponente del centrosinistra torna nuovamente alla carica criticando il silenzio del Governatore Fedriga sulle presunte incompatibilità del suo assessore all'industria e al turismo. Il centrodestra regionale capisce di essere spalle al muro e affida a Alessandro Basso (Fdi), Antonio Calligaris (Lega), Andrea Cabibbo (Forza Italia) e Mauro Di Bert (Lista Fedriga) la difesa in aula del dirigemte e azionista di maggioranza Sergio Emidio Bini. L'attacco è su più fronti: mentre i capigruppo ricordano a Massimo Moretuzzo di avere avuto a che fare anche lui con la Regione per la sua società, Sergio Emidio Bini si affida alla "PonziPonti" per un ultimatum dai toni per nulla amichevoli. Passano i giorni e le settimane: il caso Bini per Moretuzzo appare archiviato una volta per tutte. Le mozioni, le interrogazioni e i comunicati stampa improvvisamente cambiano oggetto e si spostano interamente sull'inclusione, sull'accoglienza e sul clima, mentre tutto continua come e peggio di prima.

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