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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

ACCIAIERIA: RIZZETTO RIMANDA AL MINISTRO URSO MENTRE NORDIO APPARE A UDINE

"La Giunta ha considerato la complessità della manifestazione d’interesse relativa alla realizzazione dell’acciaieria e ha deciso di prediligere altre tipologie di investimento in un’ottica – ha affermato l’assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini – di maggiore compatibilità con il territorio interessato, anche tenuto conto delle osservazioni e valutazioni manifestate dai Comuni dell’area". La Giunta, infine, ha confermato la volontà di investire sull’infrastrutturazione dell’area Aussa Corno e del suo porto al fine di agevolare e rafforzare le aziende esistenti e di attrarre nuovi investimenti che dovranno essere compatibili con le specifiche del territorio. Pressocchè immediata la replica tramite la redazione dell'emittente televisiva di Gianpietro Benedetti: " Il progetto dell’acciaieria prevedeva investimenti per due miliardi di euro per la produzione di 2,7 milioni di tonnellate di nastri di acciaio, con un valore della produzione di 3,2 miliardi di euro all’anno, pari all’8% del Pil dell’intera regione Friuli Venezia Giulia e del 16% del Pil della Provincia di Udine. Alla realizzazione e all’esercizio dell’acciaieria corrispondevano 1.400 nuovi posti di lavoro, tra diretti e indotto. Per l’impianto erano previsti parametri di assoluta avanguardia dal punto di vista tecnologico, della sicurezza ambientale, della tutela delle persone e dell’ecosistema della zona. Per esempio, le emissioni di CO2 sarebbero state un terzo di quelle che oggi si definiscono acciaierie verdi e un ventesimo di quelle di un’acciaieria con altoforno". Intanto, il presidente della commissione Lavoro, Walter Rizzetto, coordinatore regionale di Fdi rilascia una laconica ma eloquente dichiarazione che sembra rivendicare la supremazia del Governo nazionale su quello regionale: "Il partito si è da sempre schierato contro qualsiasi ipotesi che potesse danneggiare la zona e valuterà attentamente, dopo aver letto tutte le carte, e dopo aver discusso della situazione, nei prossimi giorni con il ministro Adolfo Urso". La prima parte della dichiarazione è banale e scontata, la seconda riapre una finestra al commissariamento della zona; si tenga presente che il vice premier Matteo Salvini è ministro per le infrastrutture e Giorgia Meloni premier. Qualcuno pensa veramente che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (Fdi), sia giunto questa mattina a Udine, inatteso, per prendere parte alle celebrazioni della città per i cento anni di Paola Del Din?
  

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