Ormai da diversi mesi nell'edizione domenicale del Messaggero Veneto e de Il Piccolo, compaiono ben quattro paginate intere marchiate "REGIONE FIULI VENEZIA GIULIA . IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA". Lo stesso logo che sponsorizza, come main sponsor, la squadra di Calcio dell'Udinese, permettendo all'assessore regionale al turismo e ai dirigenti di Promoturismo Fvg di desere comodamente in poltronissima vicino agli imprenditori. In queste quattro paginate (vedi foto) si parla di contributi al settore agricolo sopra la foto di Piazza Unità, si parla di occupazione sopra il Castello di Udine, si parla di ambiente sopra una Chiesa e si parla di tutela alla salute sopra il Duomo di Cividale. Il costo di questa operazione è ingente giacchè una paginata nella cronaca regionale è tutt'altro che economica. Ma la vera domanda che, ancora una volta rivolgiamo al governatore Fedriga, all'assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini, al presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin e a tutti i capogruppo del consiglio regionale è la seguente: "A cosa serve spendere tanto denaro pubblico per promuovere la politica del Friuli Venezia Giulia fra i lettori della stessa Regione? Siamo certi che sia legittimo e regolare un tale impegno di spesa da parte di Promoturismo Fvg quando il messaggio riguarda la politica sanitaria, agricola, fiscale e ambientale della Regione e non il turismo? Appare evidente che la prima grande beneficiaria di queste paginate settimanali è la Manzoni spa, società che si occupa della pubblicità del Messaggero Veneto e de Il Piccolo e che necessariamente induce i quotidiani ad un atteggiamento di riconoscenza verso i finanziatori. Situazione questa che è diventata ancora più imbarazzante da quando Gianpietro Benedetti è entrato ufficialmente nella cordata degli azionisti del Gruppo Editoriale guidato da Enrico Marchi per l'acquisto delle testate del Nord est.