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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

E SE FRA I BENEFIT DELLA CASTA REGIONALE FOSSE INSERITO LO SBIANCAMENTO ANALE?

Un importante consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia ha ammesso di essersi sottoposto ad un intervento di sbiancamento anale, intervento che lo stesso politico definisce più frequente di quanto si possa pensare. Lo sbiancamento anale o “anal bleaching”, è un procedimento di schiarimento dell'ano. Nato come intervento estetico in uso nell'ambiente pornografico, ora è incredibilmente diventato una moda ed è molto richiesto sia da uomini sia da donne che ne sentano la necessità. E' eseguito esclusivamente per motivi di miglioramento estetico. Nel 2015 a destare scandalo fu un fatto che interessò l'allora governatore della Sicilia e che l'amico e collega Pietrangelo Buttafuoco descrisse con versetti ineccepibili sul Fatto Quotidiano. "Più che Gomorra, Sodoma. In merito alle recenti vicende siciliane, l’arresto di Matteo Tutino, il medico personale di Rosario Crocetta, c’è un dettaglio rimasto appeso: lo sbiancamento anale. Tutino, mago del body jet, il trattamento estetico che a Palermo – secondo la Procura – veniva messo in conto al Servizio Sanitario pubblico, con questa rifinitura destinata alla clientela vip aggiorna l’immaginario dei retrogradi, apre le finestre della mente e scava profonde prigioni al pregiudizio. Un dettaglio utile questo – e lo è – non certo per le indagini dei Nas ma per l’evoluzione dei costumi. Trattasi di un intervento a colpi di bisturi e suture per ingentilire l’orifizio d’evacuazione – al punto di farne un fodero di candida porcellana – e pare sia molto richiesto dai pazienti più scavallati a conferma di ciò che nei frastornati anni ’80 suonava ancora come profezia: “Il culo diventerà la fica del 2000!”. In questi giorni a tenere banco fra gli argomenti di fine estate c'è un romantico week end romano fra due noti politici regionali.

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