Il consigliere regionale Alessandro Basso (Fdi) continua nelle sue affermazioni imbarazzanti. Fu lui ad arringare in consiglio regionale difendendo l'assessore regionale Sergio Emidio Bini dalle accuse di imcompatibilità con il suo incarico di dirigente in Euro&Promos spa e fu lui a dichiarare che in Regione lavorano molte persone grazie agli interessamenti della classe politica. Lo stesso Alessandro Basso che percepisce, oltre alla busta paga, un rimborso forfettario di 3500 euro/mese e si permette di definire fannulloni che passano intere giornate sul lavoro quanti percepivano poche centinaia di euro di reddito di cittadinanza. Oggi improvvisamente si erge a grande difensore di tutti i lavoratori della pubblica amministrazione. "Interessante un'ulteriore affermazione di Carli, questa volta durante i lavori del Consiglio regionale, dove avrebbe asserito che, con la realizzazione dei nuovi uffici regionali centralizzati, sarebbe più facile per i dipendenti fare la pausa caffè a Portovecchio. Era evidente - spiega l'esponente di FdI - la provocazione di Carli; tant'è che tutti i presenti sono rimasti profondamente indignati, io per primo. La Sinistra negli ultimi anni ha difeso fannulloni e percettori del reddito di cittadinanza, misura iniqua che pagava le persone per starsene sul divano a casa. Ora si scaglia contro chi, invece, lavora in maniera seria nella Pubblica amministrazione". Secondo Basso, "ci troviamo di fronte a una pericolosa deriva che instilla un odio verso l'apparato pubblico che sembrava, finalmente, superato". Intanto vi forniamo alcuni stipendi di dirigenti regionali dotati di benefit e, spesso, autista. Dal 2 agosto 2023 tutti questi dirigenti regionali hanno avuto un importante aumento: Direttore generale 170mila euro, Segretario generale 150mila euro, Direttore Anti corruzione 120mila euro, Avvocatura della Regione 150mila euro, Ragioniere generale 150mila euro, Direttore centrale Protezione Civile 150mila euro, Direttore centrale Patrimonio 150mila euro, Direttore centrale autonomie locali 150mila euro, Direttore centrale cultura 150mila euro, Direttore centrale ambiente 150mila euro, Direttore centrale infrastrutture 150mila euro, Direttore centrale attività produttive 150mila euro, Direttore centrale lavoro 150mila euro, Direttore centrale salute 150mila euro, Direttore Ente tutela patrimonio ittico 140mila euro, Direttore regionale per il diritto allo studio 140mila euro, Direttore Edr 120mila euro