Era cominciata come una provocazione ma presto si è trasformata in una valanga di guai per amministratori e dirigenti locali. A detta della Lega, chi potrebbe rischiare più di tutti, sarebbe il Segretario Generale del Comune di Udine, Francesca Finco. Sul tavolo almeno tre irregolarità già date in mano ai legali, fra cui l'avvocato Teresa Billiani. Nel tritacarne delle presunte incompatibilità il sindaco Alberto Felice De Toni, l'assessore Federico Pirone e l'assessore Chiara Dazzan. Il sindaco De Toni viene accusato di aver omesso di indicare nel Curriculum Vitae pubblicato sulla pagina internet del Comune "Elezioni Trasparenti" gli incarichi assunti nel 2022 nella Calzavara Spa e di aver dichiarato che non sussistevano cause di incompatibilità alla data del 27 aprile 2023 e l'8 maggio 2023. L'assessore Federico Pirone avrebbe omesso di dimettersi dal cda del Centro Balducci che ha appalti con l'amministrazione comunale di Udine. Stesso discorso per l'assessore Chiara Dazzan che nel curriculum riporta come professione un generico "pedagogista" mentre, secondo l'opposizione, sarebbe coordinatrice pedagogica nella Codess Fvg coop, che lavora con gli assistenti sociali del Comune di Udine. Tuttavia, chi rischierebbe l'omissione di atti d'ufficio e non solo, potrebbe essere il segretario generale Finco, accusato dal centrodestra di aver pubblicato in Comune il curriculum vitae di De Toni datato 2021, di non aver raccolto tutta la documentazione inerente alle visure del registro delle Imprese sulle cariche rivestite dal Sindaco nelle società e i documenti dei contratti di appalto con la Calzavara Spa, di non aver raccolto tutta la documentazione inerente altre situazioni di incompatibilità di altri assessori comunali per un'attenta verifica delle incompatibilità, di non aver fatto aprire un Fascicolo del Procedimento Amministrativo di verifica delle dichiarazioni di insussistenza di incadidabilità, ineleggibilità e incompatibilità del sindaco e dei consiglieri eletti. La dott.ssa Francesca Finco riceverà la riconferma del suo incarico in data 16 agosto 2023 e, essendo il suo un incarico fiduciario, potrebbe temere di indispettire il primo cittadino eccependo sulla sua compatibilità. Proprio per queste ragioni, in via prudenziale, visto il caso De Toni/Calzavara Spa, Cucci/De Marco Net Spa, Pirone/Centro Balducci, Dazzan/Codess Fvg, sarebbe il caso che intervenisse il Prefetto di Udine entro il 16 agosto 2023, ossia 120 giorni dal 18/04/2023, prima che Alberto Felice De Toni confermi la dott.ssa Francesca Finco, segretario generale del Comune di Udine. Per il resto non ci resta che attendere i tempi della giustizia e dell'avvocato Teresa Billiani.