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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

LA MAFIA IN FRIULI VENEZIA GIULIA ESISTE E SI CHIAMA POLITICA

Nemmeno la vergogna, riesce a bloccare certi politici dallo scrivere post ipocriti su Facebook in occasione dell'anniversario della morte di Paolo Borsellino. Un parlamentare friulano scrive: "La Repubblica italiana si inchina alla memoria di Paolo Borsellino e delle vittime della strage di via D'Amelio". Si arroga il diritto e il potere di parlare a nome della Repubblica Italiana come se fosse il Presidente della Repubblica. La vera tristezza è riassunta in uno degli aforismi più celebri del magistrato siciliano: "Politica e Mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra e si mettono d'accordo". Sappiamo bene che in Friuli Venezia Giulia la mafia esiste: una mafia che non uccide a colpi di lupara ma privandoti del posto di lavoro. Fatto questo che si è ripetuto anche ultimamente quando alcuni noti politici friulani hanno chiesto ad alcuni imprenditori di non far lavorare persone a loro sgradite. Lo stesso atteggiamento mafioso del politico che nega ad una testata giornalistica il diritto a godere delle stesse entrate pubblicitarie pubbliche destinate agli altri giornali. E cosa è se non mafia, il dito puntato del principale avvocato della peggior classe politica, contro il diritto alla libertà di espressione e di pensiero? Forse è un caso, oppure no, ma resta il fatto che come raccontava un ufficiale dei Carabinieri prematuramente scomparso, la maggior parte dei servizi di portierato in Sicilia è in mano a tre grosse aziende friulane. Fra qualche giorno un onesto colonnello della Guardia di Finanza verrà trasferito dal Friuli Venezia Giulia ad un'altra regione per evitare che continui ad indagare su un politico locale molto discusso. Per fortuna, la maggioranza della magistratura ha la schiena dritta e il senso dello Stato: il modo migliore per onorare la memoria del giudice Paolo Borsellino.

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