"Stamattina ho partecipato assieme a mia moglie e a mia figlia Matilde alla festa del reparto di Neonatologia dell’ospedale di Udine. Non ci sono andato da amministratore, ma da genitore che tre anni fa ha vissuto quell’esperienza. Ci tenevo a ringraziare lo straordinario personale medico ed infermieristico, i volontari e gli oss che operano quotidianamente in quel reparto. Un’eccellenza di questa regione che va tutelata. Grazie, grazie." Con queste parole, in un post su Facebook, il vice sindaco Alessandro Venanzi assieme all'assessore al sociale del Comune di Udine, Stefano Gasparin, entrambi del Pd, esprimono il proprio apprezzamento per un reparto dell'Ospedale di Udine. Contemporaneamente il consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra partecipa con il suo capogruppo in Consiglio Comunale a Palazzo D'Aronco, Andrea Di Lenardo, ad un presidio proprio all'ospedale di Udine. Questa la dichiarazione della Pellegrino: "Medici a gettone, liste d'attesa, accorpamento dei consultori e dei servizi della riabilitazione, chiusura notturna dei centri di salute mentale, incremento della spesa pubblica destinata alla sanità senza specifiche indicazioni sulle destinazioni tra pubblico e privato, e si potrebbe continuare a lungo". Intanto crescono i malumori all'interno della maggioranza De Toni fra i partiti della coalizione; appare evidente l'eccessivo peso, dato nelle deleghe, al Pd rispetto alla delega alle varie ed eventuali affidata alla giovane esponente del gruppo che fa riferimento a AVS e Possibile. I primi a pagarne le spese di questa spaccatura interna sono l'assessore al sociale Stefano Gasparin, accusato dagli alleati di Sinistra di continuare a lavorare in Regione e di essere troppo poco presente in assessorato e la collega di giunta e di partito Rosi Toffano.