Come tutte le fiabe anche quella del Corsaro della Sera è fatta da attori buoni e da attori malvagi. Così se il 20 Febbraio 2022, Il Corsaro della Sera è sbarcato in tutte le edicole del Friuli Venezia Giulia, è stato possibile grazie alla fiducia e alla collaborazione di alcuni amici che quando tutti scommettevano sul tramonto della carta stampata, ha creduto nel nostro progetto. La nostra redazione, quella che chiamiamo ciurma, è affetta da sicuro egotismo, ossia stima eccessiva di sé che induce ad attribuire valore solo alle proprie esperienze e a parlare esclusivamente di sé. Ad avere ostacolato dall'inizio la nascita e la distribuzione capillare del periodico sono stati i soliti personaggi incapaci di trovare qualcuno che parli bene di loro gratuitamente; personaggi da sempre noti alle forze inquirenti sane, ma troppo amiche delle forze inquirenti infette. Un vero e proprio comportamento mafioso ci ha tagliato ogni possibile fonte di entrata economica, stabilendo arbitrariamente che il solo periodico a non dover ricevere contributi regionali e pubblici di vario genere fosse proprio Il Corsaro della Sera; non solo. Poche settimane fa un notissimo assessore regionale ci ha detto in faccia che nessun imprenditore sano di mente avrebbe mai sponsorizzato la nostra testata inimicandosi i vertici della politica regionale. Un folle sentimento di odio verso una stampa libera e indipendente ha portato una certa casta a intentare contro di noi decine di liti temerarie, ossia azioni legali o resistenza ad essa esperite con malafede e colpa grave, ossia con consapevolezza del proprio torto o con intenti dilatori o defatigatori. In questi giorni, dopo aver denunciato per primi il caso sospetto della compravendita di un appartamento di Mediocredito Fvg a un politico, dopo aver denunciato l'uso eccessivo di coacaina nei piani alti della politica e dell'economia friulana, stiamo lavorando su una serie di inchieste ad alto impatto sociale: le continue morti bianche nelle grandi aziende, la gestione affaristica delle Case di Riposo e la difficile vita di molti anziani ospiti, l'esposto contro Ambiente & Servizi di San Vito al tagliamento, la lobby delle banche, i mega stipendi dei manager delle grandi cooperative e le buste paga da fame dei loro soci lavoratori, i conti esteri degli avvocati di grido. Un doveroso ringraziamento va ad alcuni amici fra cui l'instancabile avvocato Andrea Castiglione, il mitico fotoreporter di Haiti Claudio Ziraldo, Gloria Callarelli, Eleonora Vasile, Gianpaolo Polesini, Paola Ramella, Adriano Segatori, Andrea Fiore, Bruno Tellia, Giorgio Simon, Diego D'Agostino, Paolo Venturini, Raul Lovisoni, Valentina Princic, Enzo Kermol, Guglielmo Cevolin, Silvia, Cristiana, Diego Fusaro e Marcello Veneziani.