Un'altra tegola si abbatte sulla giunta regionale Fedriga e questa volta, dopo Sergio Emidio Bini, tocca ad un secondo esterno fedelissimo del Governatore: l'assessore regionale alla sanità e alla protezione civile, Riccardo Riccardi. Per fare il direttore generale di un’azienda sanitaria è necessario essere iscritti all’albo nazionale degli idonei. E per poterne far parte bisogna avere gli idonei tutoli di carriera che includono gli incarichi dirigenziali ricoperti, la loro complessità, gli studi fatti, le pubblicazioni e gli insegnamenti. In base al punteggio ottenuto si è ritenuti idonei o meno. La lista pubblicata in questi giorni dal Ministero della Salute include tutti gli attuali direttori generali del Friuli Venezia Giulia. Ci sono però due interessanti assenze o eccezioni. La prima assenza dalla lista è quella di Gianna Zamaro l’attuale direttrice centrale dell’ assessorato alla salute. Evidentemente per l’assessore Riccardi è idonea a dare ordinei ai direttori generali anche se non potrebbe mai fare lei stessa il direttore generale. C’è poi un’altra perla. Mauro Asaro, la persona che ha la direzione di tutti gli investimenti regionali, e parliamo di centinaia di milioni compreso il PNRR. potrebbe fare il direttore generale ma solo in regioni con meno di 500 mila abitanti. Come dire, dirigenti di primo livello. Il problema riguarda anche la scorsa legislatura, quando Gianna Zamaro ha dovuto gestire la più terribile pandemia dell'ultimo secolo. Fra i candidati idonei a svolgere l'incarico di direttore generale delle aziende ed enti del servizio sanitario della Regione Friuli Venezia giulia, secondo quanto pubblicato nella delibera n°2048 del 29 novembre 2019 compaiono: Massimo Annicchiarico, Luca Baldino, Paola Bardasi, Paolo Bordon, Mauro Bonin, Massimo Braganti, Andrea Cannavacciuolo, Denis caporale, Tecla Del Dò, Stefano Dorbolò, Mauro Maccari, Patrizia Mangione, Antonio Poggiana, Joseph Polimeni, Massimo Romano, Carmelo Scarclla, Thomas Schael, Giuseppe Tonutti, Francesca Tosolini, Luciano Zanelli, Francesco Nicola Zavattaro; non c'è il nome di Gianna Zamaro.