Le procedure per accedere ad una casa popolare sono estenuanti e devastanti. Ancora peggio ottenere i requisiti per attingere ad un mutuo. L'affitto medio di un'abitazione si aggira attorno ai 700 euro a cui vanno aggiunte le spese delle varie utenze. Mentre gli zingari occupano terreni e si allacciano abusivamente a reti elettriche, certi politici, con gusti molto più raffinati, preferisco acquistare a prezzi estremamente convenienti da, o tramite, enti pubblici, per poi rivendere con plusvalenza l'immbole oppure abitarlo. Per quale ragione un dirigente o un amministratore di Banca Mediocredito Fvg propone ad un conoscente l'acquisto a buon prezzo di un immobile di oltre 8 vani nel pieno centro di Trieste? Cosa succede se l'acquirente è un noto politico regionale che ben conosce i vertici di Mediocredito Fvg ; cosa è lecito domandarsi, se la compravendita avviene quando la Regione Fvg possiede ancora il 47% delle azioni dell'Istituto bancario e mancano pochissimi mesi alla cessione di tutto l'azionariato a Iccrea Banca Impresa? Non perdetevi il prossimo numero del Corsaro della Sera (in tutte le edicole Fvg dal 26 maggio: troverete una delle inchieste più avvincenti di questo mondo in cui nulla sembra essere rilevante.