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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

FLOP DI PROMOTURISMOFVG ALL'ADUNATA DEGLI ALPINI MA I GIORNALI NON POSSONO SCRIVERLO

Alcune settimane fa un politico regionale di primo piano ci "suggerì" di smettere di continuare ad essere una voce indipendente dell'informazione o non avremmo mai ricevuto finanziamenti pubblici o sponsorizzazioni di industriali. La voce che, evidentemente piace alla casta regionale, è quella asservita ai loro desiderata lautamente finanziata tramite agenzie regionali e assessorati di turno. Il settimanale La Vos dai Furlans è un periodico molto fortunato perchè per quanto sia di proprietà del Gruppo Danieli, PMP Group, Calligaris e Confindustria Udine gode del finanziamento pubblico della Regione Fvg, di Arlef e della Fondazione Friuli. Ieri sera Promoturismo Fvg ha organizzato un evento in una maxi struttura sita in piazza XX Settembre a cui hanno preso parte illustri giornalisti, fra cui Toni Capuozzo, Giuseppe Cruciani, Tommaso Cerno e Paolo Mosanghini. Così ha scritto la Vos dai Furlans: "Identitât e divignî dal Friûl-Vignesie Julie: dôs bandis de stesse monede par vierzisi al mont mantignint i pîts salts intes propriis lidrîs. Un messaç che la stesse Regjon e à volût rinfuarçâ promovint la marche e il sproc “Jo o soi Friûl Vignesie Julie”. E sarà propit cheste la riflession al centri de cunvigne “Io sono Friuli Venezia Giulia, noi chi siamo, voi chi siete”, in program sabide ai 13 aes 7.30 di sere intal bancut di PromoTurismoFVG in place XX Setembar a Udin, in ocasion dai apontaments organizâts pe Adunade dai Alpins. Ospits speciâi de serade, dongje dal assessôr regjonâl Sergio Emidio Bini, i gjornaliscj Giuseppe Cruciani, Toni Capuozzo, Tommaso Cerno e Paolo Mosanghini". Eppure in quella che è stata un'adunata nazionale degli alpini riuscitissima nonostante la pioggia, l'unica nota stonata è stata proprio quella suonata dal direttore marketing (pro tempore da una vita) di Promoturismo Fvg, Iacopo Mestroni, figlio dell'ex onorevole leghista Aurelia Bubisutti e dall'assessore Tinto Emidio Bini, assieme al presidente della Fiera di Udine Antonio Di Piazza. Come si può vedere dall'immagine scattata durante il convegno (vedi foto) il tendone era vuoto per due terzi e i pochi presenti erano intenti a bere più che ad ascoltare. La colpa non è stata certo degli imbarazzati relatori e tanto meno del cortese direttore del Messaggero Veneto che ha pensato bene di chiudere il dibattito dei tre colleghi dopo circa un'ora. L'assessore Bini, dopo una brevissima introduzione in cui ha equiparato il successo turistico (sottoa la sua guida) del Friuli Venezia Giulia a quello di Veneto e Emilia Romagna se ne è andato subito via con lo stupore dei presenti. All'interno, nonostante il rigido divieto imposto a tutti gli esercizi pubblici solo calici di vetro.

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