L'ex caserma Cavarzerani è arrivata ad ospitare oltre 900 richiedenti asilo maggiorenni. Troppi per poter accogliere tutti degnamente. Una situazione che rischia di diventare ogni giorno più ad alto rischio anche dal punto di vista sanitario con il fortisimo abbassamento delle temperature. Nonostante tutto le associazioni di volontariato annunciano continue mobilitazioni a favore dell’accoglienza ma la verità è che la coperta è corta. Ogni giorno arrivano gruppi di profughi alla Cavarzerani e i numerosi sbarchi via mare non consentono di trasferire i migranti ospitati del Nord al Sud (vedi foto). A tutto ciò si aggiunga l'enorme business dell'accoglienza dei profughi minori non accompagnati che portano nelle casse delle varie cooperative un centinaio di euro a ragazzo. Purtroppo la recente tragedia consumatasi a Pasian di Prato, a pochi metri dal centro di Udine, in cui, in un rogo ha perso la vita un giovane profugo fa capire che ormai la città non è più in grado di ricevere altri immigrati, siano essi profughi o clandestini, come in Borgo Stazione. Alcuni documenti, che pubblicheremo nei prossimi giorni evidenziano come nello stesso bilancio comunale alcune voci potrebbero creare perplessità e sdegno; forse è proprio questa la ragione per cui la Lega cittadina è rotta in due fra i padani duri e puri e il gruppo che fa rifermento a Francesca Laudicina e Giorgio Siciliani (già componente del direttivo del circolo democristiano Scintilla, presieduto da Cristina Barbina).