"Prima Udine" non sarà presente con una propria lista e con il proprio simbolo alle prossime elezioni comunali; a dirlo è il suo fondatore e capogruppo in consiglio comunale. Per quali ragioni? "La marcata polarizzazione del voto tra il sindaco uscente e il candidato della sinistra rende totalmente inutile e fuorviante proporre una candidatura solitaria alternativa – spiega Bertossi – Abbiamo sempre detto che le condizioni per vederci alleati dovevano essere un programma chiaro e concreto impegnativo per tutti, senza riferimenti a schieramenti di centrosinistra". "A livello regionale – dice Bertossi – sosterremo con convinzione il presidente Fedriga e, ad essere sinceri, non capiamo quali vantaggi avrebbe Udine con la vittoria di un sindaco di sinistra, finendo all’angolo e isolata dal governo nazionale, dalla Regione e nei confronti di Trieste, Gorizia, Pordenone, Monfalcone, Tolmezzo, Lignano, Cervignano, Cividale, Latisana, e via dicendo, tutti governati dal centrodestra". Ma fino a pochi giorni fa Enrico Bertossi non ha forse sostenuto con enfasi la candidatura a sindaco di Alessandro Venanzi (Pd), assieme a Cinzia Del Torre (Pd) e Pierenrico Scalettaris (Terzo Polo)? "Abbiamo sempre votato con la maggioranza – analizza Bertossi – Lo Statuto comunale è passato grazie ai nostri voti e il nostro emendamento sulla famiglia ha risolto una situazione parecchio complicata. Se il sindaco Fontanini avesse ascoltato e dialogato di più molti errori sarebbero stati evitati e l’auspicio è che in futuro cambi questo atteggiamento di chiusura". Eppure basta dare una rapida occhiata agli articoli di giornale di questi cinque anni o alle pagine social di Enrico Bertossi e Ester Soramel per leggere tutto il male possibile su Fontanini e la sua giunta. Chissà se Fontanini avrà la dignità di rifiutare pubblicamente il sostegno indiretto offerto da Enrico Bertossi oppure si porterà in maggioranza chi ha lungamente e pubblicamente deriso le capacità del suo vice sindaco Loris Michelini. E Alessandro Venanzi, lo statista del Pd cittadino che fino all'ultimo ha postatao foto e commenti con Enrico Bertossi, suo possibile vice sindaco qualora non fosse stato candidato De Toni, cosa dirà adesso? Ammetterà di essersi alleato con chi oggi dichiara di disprezzare il centrosinistra? Chissà se la consigliera comunale Cinzia Del Torre che più volte è apparsa in fotografia su Facebook assieme a Alessandro Venanzi, Enrico Bertossi e Ester Soramel rimarrà la paladina delle donne di sinistra. Cosa dirà il leghista Giorgio Siciliani, marito della segretaria cittadina Francesca Laudicina, che per 5 anni ha detto tutto il peggio del peggio su Enrico Bertossi, adesso che se lo troverà come sostenitore? E' molto meglio farsi querelare potendo dire quel che si pensa e restando se stessi, che passare per dei pagliacci che, invece di far ridere, riescono solo a far piangere la gente.