Sinistra italiana ed Europa verde, rappresentati a Udine da Sebastiano Badin, Serena Pellegrino, e Andrea Di Lenardo hanno più volte ribadito alcuni punti programmatici essenziali: "no al nucleare, ecobonus strutturali, piano per le energie rinnovabili, freno alle esportazioni di gas, salvaguardia del reddito di cittadinanza". Ma l'ingegner Alberto Felice De Toni, nato a Padova e residente a Tricesimo, ordinario di ingegneria economico-gestionale e presidente della Scuola superiore ad ordinamento speciale della Difesa, più nota come Università dell'Esercito Italiano, già presidente di Agemont spa, la pensa veramente come i suoi alleati di estrema sinistra? Come può l'on. Ettore Rosato, riferimento di Italia Viva in Friuli Venezia Giulia, accettare che in concomitanza delle regionali, dove il Terzo Polo corre autonomamente, a Udine allearsi con i simboli del Pd e di Alleanza Verdi Sinistra? E con quale coerenza Serena Pellegrino, del direttivo nazionale di Verdi/Sinistra, dopo aver manifestato con Nicola Fratoianni a difesa delle ONG con le bandiere delle Pace, sostiene a sindaco colui che il Ministro della Difesa ha nominato quale presidente della Scuola Nazionale Militare? Intanto una nota di colore: il sindaco di Udine Pietro Fontanini, già sindaco di Campoformido, Comune dove da sempre risiede, utilizza, avendone avuto l'autorizzazione, il piazzale interno del Palazzo della Provincia per parcheggiare la propria auto privata, quando non si fa venire a prendere a Basaldella dall'autista del Comune.