L'onorevole Ettore Rosato, leader in Friuli Venezia Giulia di Italia Viva, ha preso nettamente le distanza dal Pd e dalla sua politica considerandola troppo di sinistra tanto da preferire la corsa in solitaria alle prossime regionali del Fvg. Una mossa intelligente che si prepara ad accogliere tutti quegli amministratori e miltanti del Pd filo democristiani a disagio in un partito sempre più di sinistra (Liva, Shaurli, Rojc...). Eppure lo stesso Rosato che aveva intuito la forza della candidatura di Alberto Felice De Toni a sindaco di Udine con il centrodestra, oggi è intrappolato dalla galassia bolscevica che sostiene l'ex rettore di Udine ed attuale presidente dell'Università militare nazionale. La stampa locale, più o meno volontariamente, continua a rappresentare una forza di coalizione a De Toni che non corrisponde per nulla al vero, oltre che superare a sinistra il candidato sindaco di Spazio Udine, Ivano Marchiol (sostenuto dal M5S). Fra le civiche inserite a sostegno di De Toni ci sarebbero: Coesis, che è un'associazione con Alessandro Tesolat e altre due persone, Costruire Futuro di Antonella Eloisa Gatta, I Cittadini che dopo l'abbandono di Simona Liguori non esistono più, Patto per l'Autonomia emanazione degli sconosciuti adepti di Massimo Moretuzzo, Progetto Innovare di Federico Pirone che rivendica anche un ruolo in Patto per le Autonomie, Siamo Udine di Andrea Castiglione che questa volta rappresenterà il partito politico di cui è segretario regionale, ossia il Psi. L'inconsistenza di queste civiche lo dimostra il fatto che avrebbero chiesto di poter essere incluse tutte in un'unica lista con il nome Lista De Toni. Intanto la Lista Alleanza Verdi Sinistra di Aboubakar Soumahoro, vero vulnus di De Toni, invia alla stampa locale un comunicato in cui rivendica testualmente, in caso di vittoria di De Toni "un'accoglienza diffusa delle persone migranti, un impegno attivo nella lotta contro le discriminazioni omolesbobitransfobiche, un interessamento al problema del covraffollamento del carcere di via Spalato; l'accoglienza dei migranti dovrà essere coordinata dal Comune attraverso tavoli permanenti tra istituzioni e associazioni operanti sul territorio". Resta da capire se, in questi giorni che mancano alla chiusura delle coalizioni, preso atto che la sinistra più presente in città, ossia quella di Open, guidata da Furio Honsell, sosterrà il cadidato sindaco Ivano Malchior, De Toni riuscirà a riposizionarsi al centro liberandosi degli uomini di Soumahoro e potenziando l'area moderata.