E' destinato a non placarsi il nervosismo interno alla Lega friulana dove fra congresso provinciale e congresso cittadino non si arriva a trovare un accordo unanime. A Udine la coppia d'assi Laudicina - Siciliani accusa Maurizio Franz di utilizzare i suoi incarichi politici per poter allungare fino alla pensione l'aspettativa dall'insegnamento e di aver lasciato in stato di abbandono alcune sue proprietà immobiliari in città; i sostenitori dell'ex presidente del consiglio regionale, contrattaccano Giorgio Siciliani, reo di aver sempre ottenuto incarichi da revisore dei conti grazie al partito e accusano Francesca Laudicina di aver fatto perdere venti punti percentuale alla Lega durante il suo commissariamento. Ma la vera notizia emerge quando uno dei militanti fa presente che il vero sondaggio sul gradimento di Pietro Fontanini commissionato da Marco Dreosto non è mai stato reso noto nella sua completezza: secondo una lettura attenta dei quesiti del sondaggio e secondo i dati ottenuti, infatti, il gradimento vero e proprio sulla persona del sindaco Pietro Fontanini sarebbe stato molto più basso di quanto si è voluto far trapelare. Lo stesso assessore comunale di Fdi, Silvana Olivotto, vecchia amica di famiglia di Alberto Felice De Toni, ammette un certo imbarazzo a trovarsi come antagonista di Fontanini l'ex rettore, molto più inserito del plurivitaliziato e pensionato uomo di Campoformido, nel tessuto della borghesia udinese.