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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

NESSUNA QUERELA PER DIFFAMAZIONE CANCELLERA' LA TRACCIA DEI SOLDI

Siamo alla vigilia delle elezioni regionali e delle comunali del 2023 e ancora molti cittadini attendono che venga fatta giustizia su alcuni personaggi politici e del mondo economico molto discussi. I faldoni depositati nelle Procure della Repubblica da Guardia di Finanza e Carabinieri sono numerosi ma sembra che l'unica attività giudiziaria che non va in vacanza sia quella che persegue i reati di diffamazione a mezzo stampa. Un grande investigatore di questa Regione che oggi non c'è più disse che si sarebbero dovuto attendere le elezioni per evitare inchieste con arresti eclatanti nei Palazzi della Politica. Per combattere la mafia e contrastarne il potere, bisogna seguire la traccia dei soldi. Ricordando Giovanni Falcone è proprio questa una delle lezioni principali che vengono in mente, rilanciando l’attualità di una lezione giudiziaria e politica. Seguire i soldi, provare cioè a ricostruire la trama dei legami tra le famiglie mafiose e le aree grigie dei complici, documentando i pagamenti, gli scambi di denaro, gli investimenti. E definire così la mappa degli interessi criminali comuni e delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale. Potere per fare denaro. E denaro per rafforzare il potere, in un circuito perverso, tra illegalità e riciclaggio per immettere soldi nei circuiti dell’economia legale, devastando economia, società, politica, pubblica amministrazione, istituzioni.

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