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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

IL BLOCCO CIVICO SUGGERISCE IL NOME DI GIANDAVIDE D'ANDREIS (FDI) A SINDACO DI UDINE

Non si capisce per quale ragione Fdi pur essendo il primo partito a livello nazionale e regionale con un 30% che va a quadruplicare i consensi della Lega non abbia la dignità politica di rivendicare una candidatura nel 2023. Tutte le Regioni del Nord sono amministrate dalla Lega; Fdi non ha rivendidato il Friuli Venezia perchè oggettivamente il carisma e il consenso del governatore uscente Massimiliano Fedriga sono molto alti. Tuttavia sarebbe stato doveroso per Fdi rivendicare in election day la candidatura del sindaco di Udine al posto del leghista autonomista, pensionato e plurivitaliziato, residente a Campoformido, Pietro Fontanini. I primi nomi emersi come possibili candidati della lista Fontanini sembrano essere stati forniti dalla direzione centrale de La Quiete, con un'età media decisamente avanzata. Ciò che più dovrebbe far capire che Fontanini non raccoglierà mai il consenso di molti liberi elettori di centrodestra, delusi da questo pessimo mandato, è stata la stessa dichiarazione del sindaco uscente allorquando ha definito Udine come città ingrata. Il Blocco Civico è disponibile a sostenere un candidato della coalizione di centrodestra e rinunciare ad una corsa solitaria nel caso in cui si individuasse un nome di destra e vincente. Per questo Il Blocco Civico suggerisce il nome di Giandavide D'Andreis, stimato imprenditore, 58 anni e residente a Udine. D'Andreis, dal 95 iscritto ad Alleanza Nazionale e oggi con Fdi, laureato in giurisprudenza e sposato con una delle figlie del compianto sindaco di Cividale, Giuseppe Pascolini, è socio Rotary Club e vice presidente di Net Spa. Fontanini dimostri saggezza e responsabilità, faccia un passo indietro e si impegni in qualche altra istituzione.

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