Una ricandidatura a perdere quella che domani i vertici regionali del centrodestra presenteranno a Udine. Uno dei peggiori sindaci che abbia mai avuto la città di Udine, Pietro Fontanini, pensionato e plurivitaliziato sfiderà il centrosinistra nel 2023. Nell'invito inviato ai consiglieri della sua maggioranza Fontanini ha scritto: "Sabato 26 novembre, alle ore 11.30, presso il locale Metropolis di Udine si terrà una conferenza stampa alla quale parteciperanno i coordinatori dei partiti della coalizione di centrodestra in Friuli Venezia Giulia. All'incontro saranno presenti il sindaco di Udine Pietro Fontanini e il Presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga. Parteciperanno: Sen. Marco Dreosto, On. Walter Rizzetto, On. Sandra Savino, Assessore Sergio Emidio Bini, On. Renzo Tondo, Angelo Compagnon". L'incontro si terrà in uno dei pochi bar del centro rimasto aperto dato che tutti quelli di proprietà dell'amministrazione comunale sono stati fatti chiudere, fra cui Contarena, Zecchini e Savio. Appare evidente che un sindaco che ha definito Udine come una città ingrata, che non è riuscito a ridimensionare il fenomeno della delinquenza e dell'immigrazione irregolare e che ha chiuso via Mercatovecchio smentendo il suo programma elettorale non può essere amato dall'elettorato di centrodestra. Fontanini è sempre stato un autonomista con radici di sinistra tanto da essere stato vicino ai Verdi Colomba e a Democrazia Proletaria. Fontanini è supportato da Sandra Savino, triestina di Forza Italia bocciata dall'elettorato e recuperata con un incarico di sottogoverno. Ma, soprattutto, a sostenere Fontanini c'è Sergio Emidio Bini ex cooperatore sociale inviso da tutto il vero mondo industriale friulano.