"Sarò candidato unitario del centrodestra". Così Massimiliano Fedriga, leghista e presidente del Fvg, alla trasmissione 'Un giorno da pecora’. "Mi candido alle prossime Regionali in Friuli Venezia Giulia, nel centrodestra mi hanno già dichiarato tutti l’appoggio, anche Berlusconi. Sarò il candidato unitario di tutte le forze politiche. Farò il bis se la gente mi voterà", ha aggiunto Fedriga. Poco dopo arriva un analogo annuncio da parte del sindaco di Udine, Pietro Fontanini (vedi foto), anche esso leghista ma pensionato e plurivitaliziato. Ma se quella di Fedriga era una candidatura scontata visto l'alto indice di gradimento, stupisce la ricandidatura del sindaco settantenne che solo pochi giorni fa aveva definito "Udine città ingrata", dopo averla anche etichettata come "Città della morte" in riferimento al caso di Eluana Englaro. La ricandidatura di un sindaco bocciato dai sondaggi e scontento della sua stessa squadra comunale potrebbe far pensare ad un patto sotterraneo fra centrodestra e terzo polo, partito a cui appartiene lo sfidante ex rettore Alberto Felice De Toni. Intanto Fdi nonostante il 30% ottenuto alle politiche grazie al carisma di Giorgia Meloni cede braghe, governatore e sindaco di Udine ad una Lega ferma all'8%.