Nonostante gli sforzi della stampa locale la galassia delle civiche vicine a Alberto De Toni e a Alessandro Venanzi sono solo dei colossali bluff inventati per la sopravvivenza di alcuni profughi della sinistra locale (vedi foto). Basta fare due rapidi conti per vedere che sono più le liste degli stessi iscritti. Nel 2018 la Lista SIAMO UDINE a sostegno dell'allora candidato sindaco Enzo Martines ha raccolto 2077 voti con sole 1300 preferenze personali. Ebbene Lorenzo Patti è rimasto nella lista di appartenenza; Riccardo Salvatore Rizza è passato con ITALIA VIVA; Andrea Castiglione è segretario regionale del PARTITO SOCIALISTA; Chiara Vattolo è con il PARTITO ANIMALISTA; Antonella Eloisa Gatta, 30 voti, è la responsabile della civica COSTRUIRE FUTURO. Sempre nel 2018 SINISTRA APERTA ha raccolto 900 voti di lista e il più votato è stato Andrea Sandra con 93 voti, oggi leader assieme ad Anna Manfredi di RIFONDAZIONE COMUNISTA della lista SINISTRA UNITA. PROGETTO INNOVARE raccolse 2700 voti ma oggi l'ex assessore di Rifondazione Comunista Federico Pirone è passato con il PATTO PER LE AUTONOMIE di Moretuzzo, lista che invece raccolse il 2%, Simona Liguori è nei CITTADINI, mentre Paolo Ermano ha fondato la civica ILLUMINA. Enrico Bertossi con le sue due civiche, PRIMA UDINE e FRIULI FUTURO, prese 2000 voti con la prima e 270 con la seconda lista, candidando ben dieci persone che non presero neppure una preferenza. Intanto ALLEANZA VERDI SINISTRA (Federazione Sinistra Italiana - Europa Verde) ha convocato per domani 18 novembre alle ore 18 un incontro dedicato alle amministrative di Udine a cui parteciperà, di intesa con il segretario regionale di SI, Sebastiano Badin, l'ex deputato Serena Pellegrino, componente della segreteria nazionale di Sinistra Italiana. Nello stesso tempo Sinistra Italiana ha comunicato che Andrea Sandra dopo essersi autosospeso dal partito non ha alcun titolo per parlare a nome del primo partito nazionale della sinistra.