Dreosto come è andata questa campagna elettorale?
È stata anomala, fatta in estate, senza altre elezioni concomitanti e soprattutto incattivita da una sinistra che ha pensato solo a denigrare l’avversario invece di proporre le proprie idee di paese. Quando Letta attacca all’estero il centrodestra pensa di attaccare la Lega ma in realtà penalizza tutta l’Italia. Dovrebbe usare le sue connessioni internazionali per ottenere qualcosa per l’Italia, come il tetto al prezzo del gas, invece di andare a Berlino o Bruxelles a denigrare il suo Paese e a farsi dire come dovrebbero votare gli italiani.
Voi quali idee avete per il paese?
La Lega ha fin da subito proposto un programma serio con obiettivi concreti e realizzabili. Matteo Salvini ha lanciato un anno fa il tema del caro energia mentre la sinistra e i 5 Stelle parlavano di Ius Scholae e Ddl Zan. Ora bisogna agire subito, quindi stop al caro bollette come priorità. Poi eliminare la Legge Fornero, reintrodurre i decreti sicurezza con più risorse per le forze dell’ordine, estendere la Flat Tax rivedendo la fiscalità, una riforma della giustizia e soprattutto una cosa che sta a cuore ai nostri territori: una legge sull’autonomia che va salvaguardata in Friuli Venezia Giulia e concessa differenziata alle altre regioni che potranno gestire le risorse sui territori con maggiori responsabilità.
Perché gli elettori di centro destra dovrebbero votare Lega e non Fratelli di Italia?
Perché siamo il partito del buon governo dei territori, con tanti amministratori che hanno dimostrato con i fatti di saper dare risposte ai cittadini. E poi, come detto, difendiamo a spada tratta autonomia e federalismo contro un centralismo che caratterizza tutti gli altri partiti.
Che risultato si aspetta?
Nelle ultime settimane il sentiment è molto cambiato. Parlando con le persone si percepisce come apprezzano i nostri amministratori locali e le nostre idee. Nei mercati, nelle piazze, nei gazebo, migliaia di cittadini sono venuti a dirci che ci daranno il loro sostegno e che vogliono un governo di centrodestra. Ora bisogna convincere gli indecisi, prima di tutto ad andare a votare, e poi a scegliere chi ha dimostrato di governare bene tanti Comuni e la Regione Fvg, come la Lega. Qualora Fratelli di Italia, come sembra dagli ultimi sondaggi, dovesse più che doppiare la Lega, è ipotizzabile che rivendichi la presidenza della Regione Fvg nel 2023? E poi già qualcuno in Fdi si lamenta di non essere alla guida di nessuna regione al Nord oltre ad aver dovuto rinunciare alla Sicilia con Musumeci. Non sarà così e in ogni caso la candidatura di fedriga non è mai stata messa in discussione. Ha amministrato bene nell'interesse dei cittadini. Lui è una risorsa per l'intero cdx. Tuttavia a questo punto la domanda torna quella di sempre: ci sarà la Lista Fedriga e, qualora ci dovesse essere, sarà composta anche da candidati provenienti da altre forze politiche, in particolare da Progetto Fvg, oppure sarà composta prevalentemente da autentici civici o candidati leghisti? Certamente la Lista Fedriga potrebbe essere un'opportunità per raccogliere i consensi di quanti non si sentono rappresentati dai partiti già presenti ma, comunque, apprezzano, l'operato del Governatore. E' in ogni caso una prerogativa di Massimiliano Fedriga.