Udine è sempre più una città ingessata, come il suo primo cittadino, pensionato e plurivitaliziato. I vertici del centrodestra, dalla Lega a Fdi e FI non hanno mai voluto dare ascolto alle proteste e alle lamentele dei loro elettori, delusi fin dai primi giorni. Cosa è di via Mercatovecchio oggi? Fontanini si era impegnato a riaprirla al traffico, ma ha preferito chiuderla ascoltando le richieste di quattro comunisti senza patente. Ebbene? Via Mercatovecchio è una via totalmente morta dove non esiste passeggio, non ci sono attività commerciali di richiamo e neppure bar in grado di richiamare la movida. Sono pochissimi i posti auto a pagamento e sono inesistenti quelli gratuiti. Il sevizio autobus è inefficiente e poco sfruttato. I centri commerciali hanno divorato la città e la movida è fra via Zanon e Largo dei Pecile dove paradossalmente la strada è aperta al traffico. Non esiste alcuna iniziativa degna di tale nome da parte dell'assessore al commercio Maurizio Franz e l'unico evento, Friuli Doc, una triste sagra, è gradito solo a quanti abitano fuori città. Dall'altra parte il centrosinistra contrappone il re degli spritz, Alessandro Venanzi, già da dieci anni a Palazzo D'Aronco. Quali sono i meriti di Venanzi? Aver organizzato il mercoledì del Sarpi, ossia una serata in cui cinque bar della stessa via restano aperti fino a tarda ora. Siamo lontani anni luce dalla Barcolana di Trieste, da Pordenone e da Gusti di Frontiera. Il degrado di Udine lo si percepisce dai candidati alle politiche del centrodestra: nessun udinese e grande spazio a Trieste e Pordenone.