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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

ARRIVANO DALLE CAMPAGNE PER CERCARE FORTUNA A UDINE

Secondo alcuni illustri esponenti della prima repubblica friulana, Udine ha bisogno di un cambio di passo prima di finire definitivamente mangiata da Trieste e Pordenone. Lo spessore dei sindaci Roberto Dipiazza e Alessandro Ciriani, entrambi al loro secondo mandato, ha offuscato l'immagine di Udine governata da anni da eremiti autonomisti. Così mentre Trieste diventa sempre più un porto strategico e Pordenone si avvia a conquistare la presidenza regionale di Confindustria, il sindaco plurivitaliziato e pensionato Pieri Fontanini e l'eurodeputata Elena Lizzi (23mila euro/mese) ogni 3 aprile dilapidano denaro pubblico per festeggiare la Patrie dal Friul. Per gli eredi della Margherita "candidare un sindaco che segni un cambio di passo" equivale a bocciare l'autocandidatura di Alessandro Venanzi, dipendente di banca a tempo determinato e a lanciare il nome dell'ex rettore Alberto Felice De Toni, padovano ma residente a Tricesimo. Tuttavia a porre il veto sul nome del candidato di Diego Carpenedo, Enrico Bertossi e Alessandro Colautti ci pensa un altro ex rettore che è già stato per dieci anni sindaco di Udine: Furio Honsell. Sabato prossimo, presso il Caffè Caucigh di via Gemona, Honsell presenterà un cartello di estrema sinistra con Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, Open Fvg ed una componente di Sinistra Italiana, guidata da Andrea Sandra e Giancarlo Velliscig. Il centrodestra, finge di ricandidare Pietro Fontanini, ma sondaggi alla mano, è conscio di avere oramai un vecchio cavallo zoppo. A questo punto ogni nome diventa buono e la Lega, piuttosto che cedere la candidatura a Fdi, guarda con favore a Progetto Fvg, ossia alla futura Lista Fedriga. In pole position il capogruppo in consiglio comunale Michele Zanolla e il consigliere regionale e già sindaco di Pavia di Udine, Mauro Di Bert, a cui difficilmente verrà riconcesso un posto in lista per le regionali, opzionato già da Sergio Emidio Bini e Edy Morandini.

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