Dopo il caso di Azzano X che ha messo in forte difficoltà il segretario regionale della Lega, Marco Dreosto, accusato di omesso controllo dei propri candidati sindaci dai vertici locali di Fdi, la bufera travolge i padani di Pagnacco. Ancora una volta a puntare il dito è Fratelli di Italia, fieremente all'opposizione in parlamento. Alberto Stefani, candidato leghista nella lista civica "Il Nostro Conune", come si può vedere da Facebook era solito scrivere duri attacchi xenofobi agli extracomunitari, del tipo: "Bisogna dare l'olio a quelli che ti accolgono zio porcooo, agli inutili merdosi buonisti che permettono tutto questo schifo. La politica italiana è tutta d'accordo, nessun giornale di destra o di sinistra parla di cosa succede qui Dio p...o!" (vedi foto). Eppure il padano Alberto Stefani è alleato, a sostegno della candidata sindaco, Laura Sandruvi, alla lista di ispirazione cattocomunista "Intesa Democratica" dove spicca la candidatura di Cinzia Zampini che in data 3 settembre 2020, scrisse con i colleghi David Bassi e Mauro Chiarabba la seguente lettera (protocollata) di protesta al primo cittadino di Pagnacco: "Siamo venuti a sapere che in seguito alle dimissioni dell'assessore Alessia Biason e della consigliera Elena Bedin, il signor Stefani Alberto potrebbe diventare membro del consiglio comunale in quanto primo, per numero di voti, tra non eleti. Restiamo perplessi, davanti a questa eventualità avendo presente i termini con cui il signor Stefani si sia pubblicamente espresso durante la permanenza dei richiedenti asilo presso il triage di Castellerio, e che fortunatamente ha avuto un profondo eco di sdegno, sia in ambito cittadino che nazionale...." Nulla poi di così strano, se si pensa che nella vicina Buja l'eurodeputato leghista e segretario provinciale Elena Lizzi (20mila euro/mese) dopo aver fatto cacciare dalla giunta nella scorsa tornata amminisrativa l'ex margherita Silvia Pezzetta, nelle reneti tornate amminstrative ha sacrificato il padano Alberto Guerra per indicare la pasionaria gemonese a primo cittadino.