Quello che il sindaco di Udine Pietro Fontanini pubblica fieramente come un post nel suo profilo Facebook, in realtà dipinge molto bene lo stretto rapporto che lega il primo cittadino al presidente di Confindustria Udine: “Fontanini costruttore. Sì, quando penso a Fontanini, lo penso così. Basta guardarsi in giro, a quante cose ha fatto.” Queste dichiarazioni dell’ing. Gianpietro Benedetti mi fanno molto piacere, perché espresse da un friulano che condivide con me il medesimo amore per la capitale del Friuli, come lui stesso definisce Udine. Mi inorgoglisce ancor di più che siano state pronunciate da un friulano illustre che ha fatto e sta facendo moltissimo per il Friuli e per Udine. Della nostra amministrazione dice che abbiamo la stessa attitudine a fare e a essere meno burocratici. Atteggiamento che non aveva mai riscontrato prima". Un centrodestra regionale che ha affidato il rapporto con il tessuto industriale ha un uomo di affari che ha trasformato una grossa cooperativa dove uno valeva uno, in una potente spa dove Sergio Emidio Bini possiede il 40% del capitale. Un centrodestra regionale che ha candidato sindaco di Codroipo un dirigente del gruppo posseduto da Massimo Blasoni e ha messo come riferimento della colazione di Buja, Ruggero Baggio, uno dei quattro uomini del cerchio magico di Enzo Cainero e Giovanni Fantoni. Quello che con la nostra testata giornalistica intendiamo costruire è un nuovo modo di intendere la politica; un blocco civico liberale nel mercato ma estremamente attento al sociale. In questi due anni si è visto come la politica abbia privilegiato il business dei centri vaccinazione e tamponi alla cura dei suoi cittadini; abbiamo visto risparmiare denaro pubblico trascurando centinaia di anziani abbandonati nelle case di risposo. Abbiamo visto medici e infermieri sottopagati e un vero e proprio mercato di oss provenienti da società e cooperative potentissime. Tante foto di leader politici con gatti e cani in braccio ma nessuna struttura ricettiva per animali abbandonati o per le loro cure mediche. Il centrodestra regionale ha continuato a finanziare manifestazioni culturali create e gestite dalla sinistra pur di grattare la pancia ai mass media locali. Se la disputa fra un governatore di regione e un sindaco di capoluogo dello stesso partito deve riguardare lo slogan della t-shit indossata dai leghisti, allora la distanza fra politica e gente comune è veramente abissale.