La formula di invito utilizzata dalla signora Pezzetta (ex Margherita) per annunciare sui social la strana visita del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, suona come una sorta di pastorale: "Con grande onore siamo lieti di annunciarvi che avremmo tra noi il Ministro del Turismo MASSIMO GARAVAGLIA! Sarà un'ottima occasione per far conoscere la nostra amata Buja!" Nella fotografia dell'invito, assieme a Massimo Garavaglia, viene assemblata anche l'immagine della candidata consigliera comunale Elena Lizzi, ma con la dicitura Deputata al parlamento Europeo (20mila euro al mese). Ma che senso ha invitare, proprio in campagna elettorale, a fine mandato, il Ministro del Turismo (Lega), anche esso prossimo alla scadenza, in una località dove non vi è alcuna attività turistica (vedi foto) al punto che esiste un solo albergo in tutto il paese? Fu l’ex sindaco di Udine, Sergio Cecotti, alla vigilia delle elezioni regionali e comunali a parlare di Visitors riferendosi alla convention che si tenne nel castello di Udine e alla quale parteciparono i leader della Casa delle Libertà: Berlusconi, Fini, Follini e Bossi. Visitors appunto perchè catapultati dall’alto come fossero arrivati da un’astronave. Ma i principali Vistors divennero nelle settimane sucessive Scajola, nemico acerrimo dello stesso Cecotti, e Tremonti. Tutavia la parola visitor è diventata comune nel linguaggio politico tanto che l’ultima a parlare di loro fu la Serracchiani quando aveva detto che non avrebbe gradito ingerenze romane nella definizione delle candidature. Poi fu il turno di Renzo Tondo ad addita Salvini come un nuovo Visitor. Oggi, Elena Lizzi invita a Buja il milanese Garvaglia.