Quello che abbiamo sentito telefonicamente è un Massimo Blasoni deluso e amareggiato dal comportamento del suo collaboratore Gianluca Mauro candidato sindaco a Codroipo con la stessa squadra di politici (Riccardi - Savino) che cinque anni fa lo volle fuori dal parlamento per la seconda volta consecutiva. Blasoni ci ricorda la lettera che aveva inviato alla nostra redazione il 12 marzo scorso in cui scriveva testualmente: "Ho la massima stima per il ruolo civile della politica, anche locale, tuttavia da tempo mi occupo esclusivamente dello sviluppo delle mie aziende che operano in Italia e anche fuori dai confini nazionali: un impegno entusiasmante che non lascia tempo per altro. Gianluca Mauro, che ringrazio, mi ha preannunciato che rassegnerà lunedì 14 marzo le sue dimissioni dalla azienda del nostro gruppo per cui lavora ove intendesse procedere con la sua candidatura a sindaco di Codroipo. Una scelta libera, un gesto di grande sensibilità al fine di evitare ogni possibile retropensiero o congettura sul coinvolgimento di altri o dell’azienda in vicende politiche locali". Eppure oggi Gianluca Mauro è ancora in sella al suo posto dirigenziale nella società interinale di Massimo Blasoni e da oltre due settimane è ufficialmente il candidato sindaco del centrodestra di Sandra Savino, Sergio Emidio Bini e Marco Dreosto. Stamane Massimo Blasoni, interpellato sul rapporto tuttora in corso fra lui e Gianluca Mauro, ci risponde con un whatsapp: "La lettera diceva che mi aveva preannunciato le dimissioni che poi non ha dato. Io non posso licenzialo perchè fa politica: commetterei un reato..non c'entro niente con la politica, Bini e Riccardi. Di Codroipo, con tutto il rispetto, mi importa meno di zero".