Come ha già avuto modo di fare in alcune emittenti televisive locali, l'inviato di guerra Fausto Blislavo, ha dichiarato che ovunque avrà modo di esprimere la sua posizione, soprattutto in Friuli Venezia Giulia, racconterà della sua e altre esclusioni dal Festival Link a Trieste. "Non sarò tenero con Fedriga e Dipiazza che non hanno speso una parola sul caso. Anzi hanno ampiamente appoggiato e foraggiato il festival dell’esclusione ad personam del vergognoso Marzini. Lo stesso che, da caporedattore della Rai ha sempre sparato a palle incatenate sulla Lega" - precisa lo stesso Biloslavo. Le uniche parole di solidarietà dal mondo politico regionale arrivano dall'assessore regionale Fabio Scoccimarro (Fdi) e dal capogruppo in consiglio regionale dei patrioti, Claudio Giacomelli; il primo scrive proprio profilo Facebook: "Ritengo una mancanza di rispetto verso la città di Trieste prima ancora che nei confronti del professionista Fausto Biloslavo la sua assenza al Festival del Giornalismo che si svolge in questi giorni nella nostra città. Fausto Biloslavo avrebbe senza alcun dubbio dato un valore aggiunto alla manifestazione visto il suo decennale lavoro come inviato sui fronti più caldi delle guerre e soprattutto per il suo lungo periodo di permanenza in Ucraina per raccontarci dalla prima linea ciò che spesso viene taciuto". Giacomelli aggiunge: "Fausto Biloslavo è un orgoglio di Trieste. Escluderlo da un festival di giornalismo a Trieste è incredibile". Resta da capire se le parole della destra passeranno dai social ai fatti. Nei prossimi giorni Fausto Biloslavo sarà gradito ospite del Blocco Civico e racconterà il dramma della guerra in Ucraina.