Il caso di Codroipo in Fratelli di Italia raffigura uno scenario inquietante e di scarsa democrazia. Ma, soprattutto, manca di chiarezza verso i suoi elettori. Come è possibile nel 2022 che in un partito politico di destra un sindaco uscente e il suo capogruppo vengano censurati e non sia data loro la possibilità di candidarsi neppure come semplici consiglieri comunali? Fabio Marchetti è tesserato in Fdi, sindaco da dieci anni di Codroipo; Daniele Margherit è tesserato in Fdi e capogruppo di Fratelli di Italia nello stesso comune. Come si vede dall'immagine (vedi foto), entrambi hanno partecipato, in qualità di delegati al recente convegno nazionale di Fratelli di Italia a Milano. Eppure, nella complicata stesura della lista per le prossime comunali a Codroipo, Fdi ha preferito inserire non iscritti residenti in altri comuni, piuttosto che mettere in lista Marchetti e Margherit. Insomma da oggi fino al giorno delle elezioni del 12 giugno, a Codroipo ci sarà un sindaco e un capogruppo di Fdi che lo stesso partito non gradisce al suo interno e che di fatto possono essere considerati sfiduciati. Sfiducia tale che, il candidato sindaco di Codroipo del centrodestra, Gianluca Mauro (Lega), già collaboratore di Luigi Scavone e attualmente di Massimo Blasoni, ha dichiarato di correre in totale discontinuità con l'amministrazione uscente.