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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

BLOCCO CIVICO IN CAMPO PER CAMBIARE LE REGOLE DEL GIOCO

Mancano pochissimi giorni alla chiusura delle liste per le amministrative del 12 giugno e i partiti politici sono in forte difficoltà a trovare candidati. In molti casi, i partiti più accreditati nei sondaggi nazionali si trovano costretti a inserire nelle proprie liste persone di fuori Comune. Eppure, grazie alle recenti normative elettorali successive al Covid per sottoscrivere una lista elettorale sono sufficienti solo venti firme. E poi una "sporca dozzina" di candidati, sotto il simbolo di celebri deputati, governatori e assessori regionali, si troveranno a dover rappresentare città che neppure conoscono. E' il caso del signor Gianluca Mauro, di Fraforeano, candidato sindaco in quota Lega a Codroipo ma che dichiara di essere un amico dell'ex consigliere regionale forzista Daniele Galasso; eppure Galasso racconta di averlo visto una sola volta quattro anni fa. Lo stesso Gianluca Mauro, dirigente di un'agenzia interinale del forzista Massimo Blasoni (che giurò, invano, che lo avrebbe licenziato qualora fosse entrato nell'agone politico) ma che racconta di essere un professionista esterno a scadenza con il re delle case di riposo. Imbarazzante poi la sua pagina Facebook, ricchi di post di sostenitori della pallacanestro Trieste che esprimono tutto il loro dissenso per la presenza del simbolo di Giorgia Meloni. Avranno il vice sindaco uscente, Antonio Zoratti, recordman di preferenze leghiste e l'assessore comunale forzista Giancarlo Bianchini, la dignità di sbattere la forza in faccia ai loro segretari di partito dopo essere stati obbligati a cedere il posto di candidato sindaco ad uno sconosciuto di Fraforeano? A Buja, il segretario provinciale leghista ed eurodeputato da 20mila euro al mese, Elena Lizzi, dopo essersi candidata sindaco per 48 ore è fuggita per Bruxelles lasciando il suo partito inguaiato con una finta destra guidata dalla new entry Marco Zontone e da un ex consigliere regionale padano di Fagagna. A Tricesimo si stanno consumando manovre molto oscure sul filo delle ultime ore, mentre a Lignano Sabbiadoro lo scontro è fra due coalizioni, espressioni di vecchi poteri forti; tuttavia uno dei due schieramenti nasconde un micidiale conflitto di interessi oltre che un dossier da far rabbrividire. Per questo il BLOCCO CIVICO sarà in campo ovunque invertendo il modo di fare campagna elettorale; mentre i partiti tradizionali faranno grandi promesse, il BLOCCO CIVICO (vedi foto) smaschererà le promesse non mantenute e i lauti compensi di chi ha avuto l'ardore di dire di aver rappresentato onestamente i cittadini ignari.

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