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"SENZA PAROLE": IL NUOVO MENSILE FRIULANO SBARCA A CODROIPO

A CERVIGNANO CANDOTTO (FDI) CANDIDA I DIPENDENTI AL POSTO DEGLI ISCRITTI

Mancano pochi giorni alle amministrative di giugno, eppure in nessuno dei comuni che andrà al voto, Fratelli di Italia, stimato attorno al 20% a livello nazionale, esprimerà un proprio candidato sindaco; almeno nella ex provincia di Udine. A Tarvisio, Buja, Maniago, Lignano Sabbiadoro, Codroipo e Tricesimo le previsioni elettorali danno il partito della Meloni estremamente debole. A Codroipo il partito è stato affidato ad uno sconosciuto di Fagagna e a un forzista da poco transitato a destra, tenendo totalmente in disparte il votatissimo consigliere comunale Bruno Di Natale, il sindaco uscente Fabio Marchetti, il capogruppo Daniele Margherit e il presidente dell'Asp Moro Giovanni Castaldo. A Tricesimo e a Cervignano, comune di residenza del segretario provinciale Gianni Candotto, non si presenteranno neppure liste. Così Gianni Candotto, a Cervignano, nasconderà la Fiamma di Fratelli di Italia per confondersi assieme a leghisti e forzisti in un listone civico comune. Ma, ciò che in paese crea più sdegno, è che a Cervignano del Friuli, assieme a Gianni Candotto, titolare dell'agenzia di assicurazioni, Reale Mutua, correranno anche due consigliere uscenti, Laura Centore e Barbara Navon, entrambe dipendenti di Candotto; il disegno è semplice, da quanto ha raccontato una delle due uscenti: utilizzare il doppio voto di genere, così che assieme a ciascuna delle due candidate venga fatto votare anche "l'uomo padrone". Molto probabilmente alla votatissima e stimata consigliera uscente di Fdi, Marika Diminutto (103 preferenze), verrà chiesto di non ricandidarsi per non togliere voti al segretario provinciale oppure perchè il partito della Meloni a Cervignano si chiama "Reale".

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