Sono ancora forti i malumori all'interno dei berlusconiani triestini per l'ingresso nella giunta Dipiazza della coordinatrice regionale e deputato di Forza Italia, Sandra Savino (vedi foto). Per quale ragione, poi, affidarle la delega all'urbanistica quando non ha alcuna competenza o esperienza passata in materia? Evidente che il doppio stipendio di deputato ed assessore comunale non dispiaccia soprattutto quando, fra un anno, molto probabilmente godrà solo del secondo. Tuttavia in questi giorni sta succedendo qualcosa che potrebbe mettere in forte imbarazzo la credibilità e la coerenza di un grande leader del centrodestra come il sindaco Roberto Dipiazza, cinque volte vittorioso contro la sinistra triestina. Questa sera Sandra Savino, assieme al vice governatore esterno azzurro, Riccardo Riccardi, incontrerà a Codroipo la sezione e i pochi simpatizzanti rimasti di Forza Italia per discutere delle imminenti elezioni amministrative, mentre la Lega ha già lanciato in campo il nome di Gianluca Mauro. L'idea dei due big azzurri sarebbe quella di rompere con l'attuale maggioranza dopo due mandati di governo e tessere un accordo con le forze civiche del centrosinistra fra cui il Polo Civico di Carla Comisso vicino al fondatore di Euro&Promos Coop, Luciano Facchini. Una scelta del genere, attuata nel secondo comune del Friuli, nella roccaforte della destra in cui la stessa triestina venne eletta alle scorse politiche, vorrebbe dire porre una questione di rapporti con Fdi, primo partito a Trieste e fedelissimo alleato di Roberto Dipiazza. Questa sera alle ore 18 si terrà il tavolo provinciale del centrodestra.