Che ormai la tenuta del centrodestra stia vacillando lo si capisce dalle alleanze che interesseranno le prossime elezioni comunali in Friuli Venezia Giulia. I partiti del centrodestra che fino ad oggi hanno sempre corso con i propri simboli, consci del loro valore aggiunto, questa volta per nascondere imbarazzanti tradimenti si celeranno dietro liste civiche. A Lignano Sabbiadoro i partiti politici si presenteranno con il cappello in mano dagli artefici delle solite liste civiche e i nomi dei referenti comunali individuati certo non li porteranno valore aggiunto. Tutto pare andare verso un allargamento dell'attuale maggioranza di governo che grazie al paravento dei simboli civici finirebbe per lasciar fuori dalla grande coalizione solo Fdi. A Codroipo, domani la coordinatrice provinciale ed eurodeputato della Lega, Elena Lizzi, incontrerà gli iscritti della sezione, fra cui il coordinatore cittadino Bozzini (anti Marchetti) e il vice sindaco Antonio Zoratti (braccio destro di Marchetti). Lunedì prossimo si terrà poi un vertice provinciale del centrodestra, sempre per discutere di Codroipo, dove si incontreranno Elena Lizzi, Ferruccio Anzit (con i compiti preparati da Riccardo Riccardi), Mauro Di Bert ( alla continua ricerca di una nuova lista che lo accolga nel 2023) e Gianni Candotto per Fdi. Anche qui si ventila l'ipotesi di una serie di liste civiche che permetterranno accordi fra vecchi amici legati da rapporti economici. Partita complicata anche a Buja, dove la Lega ha da tempo rivendicato la poltrona di primo cittadino e il sindaco pare sostenere la corsa della compaesana e già assessore comunale Elena Lizzi, che in cambio avrebbe garantito a Bergagna un posto il lista nella Lega per le regionali. La notizia dell'accordo Lizzi - Bergagna era già trapelato alcuni giorni fa e immediatamente dopo il duo Savino Riccardi ha richiamato all'ordine il primo cittadino, iscritto a Forza Italia e dipendente della sanità regionale. A nutrire ambizioni ci sono anche Giovanni Calligaro, recordman di preferenze e con il cuore a destra e Sandro Bortolotti, stimato funzionario della Polizia di Stato. In tutta questa confusione, la Lega punta il dito contro Fdi, ormai diventato di gran lunga il primo partito, accusando i patrioti di un'eccessiva divisione interna fra fedelissimi di Ciriani e fedelissimi di Rizzetto: Codroipo ne è un esempio.