Sono molte dure le parole della professoressa Antonella Eloisa Gatta, leader della Civica udinese Costruire Futuro e moderatamente critica sulla sua ex lista Siamo Udine: "Si legge da settimane sui giornali delle presunte candidature per le prossime elezioni a sindaco di Udine. Da una parte Venanzi, Giacomello e De Toni. Dall’altra parte Mareschi Danieli, Fontanini e De Toni (sì, lo stesso!). Fiumi di parole, nomi, alleanze e coalizioni. Ma dove sono le idee per Udine 2023? Semplice: C’è il civismo per le idee. Chi più dei cittadini sa cosa serve alla città? E allora ecco spuntare liste civiche di destra e liste civiche di sinistra! Ma suona come un ossimoro solo a noi? Come può una lista civica essere di destra o di sinistra? Una lista civica è civica, PUNTO. Come può il civismo essere partitico? Il civismo non è di destra o di sinistra, ma è un modo di partecipare alla politica, elevandola al suo significato più alto: amministrare e dirigere la cosa pubblica, in un confronto continuo su idee e progetti. Ma dov’è questo confronto? Quanto sarebbe bello se anziché di nomi, le pagine dei giornali fossero un susseguirsi di idee, progetti, programmi da far conoscere per tempo agli udinesi". Un attacco quello di Costruire Futuro che si veste bene sui vari Federico Pirone, Pierenrico Scalettaris, Lorenzo Patti, Andrea Sandra e quanti altri dopo aver ricoperto incarichi elettivi e istituzionali con partiti del centrosinistra oggi vorrebbero riciclarsi con la solita lista del sindaco. Infine l'attacco duro è rivolto proprio alle astuzie dei politici che non vogliono far dichiarare anticipatamente la squadra ai fururi candoidati sindaci per nascondere il manuale Cencelli alla base dei soliti ragionamenti anti civici.