La gente è sempre più stanca ed anarchica ma la casta della politica non lo capisce e si allontana sempre più dal popolo. Così, dopo aver deciso che ci dobbiamo vaccinare ogni cinque mesi, che dobbiamo andare in giro con la mascherina, quando possiamo andare a lavorare in ufficio e quando dobbiamo stare a casa, sta dando un pessimo spettacolo sulla scelta del prossimo Capo dello Stato. Mancano solo quattro giorni e ancora non sanno chi voteranno. Questi stessi signori, però, vogliono decidere quale partito esprimerà il prossimo governatore e chi saranno i fortunati prescelti a far parte della lista degli uomini del presidente. Ma non basta; nei prossimi giorni la Lega comunicherà di aver deciso assieme a Sandra Savino, Walter Rizzetto e Sergio Emidio Bini, che verranno ricandidati tutti i sindaci uscenti del centrodestra, anche quelli che hanno mal governato e perso i consensi dell'elettorato. Così, il segretario regionale padano, Marco Dreosto, ci fa sapere che la Lega, in accordo con tutta la coalizione del centrodestra, ricandiderà anche nel 2023 Pietro Fontanini a sindaco di Udine. Una scelta decisamente folle ed impopolare che fa capire il malumore del primo cittadino per essere stato, di fatto, già sfiduciato. Lo stesso Fontanini aveva dichiarato pubblicamente di essere interessato ad una poltrona in Senato o in un altro ente ma, successivamente, deve aver capito che non bisogna mai lasciare il certo per l'incerto. Tuttavia, il governatore Fedriga è un politico troppo intelligente e navigato per correre il rischio di candidarsi alla guida della Regione Fvg lo stesso giorno in cui Fontanini, candidandosi a Udine, rischierebbe di far perdere un sacco di voti alla coalizione di centrodestra. Fontanini si candidi nella sua Campoformido dove è già stato sindaco e ci abita da molti anni. Udine è ora che torni agli udinesi.