Il gruppo Facebook NO PESTICIDI AZZANO X nasce dalla voglia di condividere esperienze, conoscenze, paure sul crescente utilizzo di pesticidi nel comune di Azzano Decimo. Si dichiara uno spazio per discutere e condividere idee tra chi vorrebbe un comune dove sia possibile passeggiare, divertirsi, vivere, senza paura di respirarel'aria inquinata dai pesticidi utilizzati nelle viti adiacenti. Per questo alcuni mese fa ha organizzato con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Azzano Decimo, il gruppo “No Pesticidi Azzano Decimo” una conferenza intitolata:
“Pesticidi: i rischi per la salute dei bambini. Come l’agricoltura bio e i nostri acquisti possono tutelare ambiente e salute.” La serata si è aperta con i saluti del Sindaco di Azzano Decimo Marco Putto, e del Consigliere alle politiche agricole Mauro Pezzutti. Fra i relatori il dott. Gustavo Mazzi, presidente ISDE – Associazione Italiana Medici per l’Ambiente – sez. di Pordenone, una delle anime principali del Comitato Abc di san Vito al Tagliamento e la pediatra dott.ssa Laura Brusadin. La volontà del gruppo, oggi attivo anche con delle realtà di Codroipo e San Vito al Tagliamento è quella di osservare gli aspetti critici legati all’utilizzo diffuso di pesticidi, e potenziali effetti su soggetti sensibili, vulnerabili e indifesi, e proporre alcune possibili soluzioni, valutando anche quanto le scelte dei consumatori finali possano influire direttamente sul commercio, sui metodi di produzione e di sfruttamento del territorio. Al centro delle preoccupazioni le viti utilizzate per illa produzione del Prosecco. In Italia, Il Piano d’Azione Nazionale per l’Uso dei Pesticidi (PAN) prevede una distanza minima di irrorazione di pesticidi dalle abitazioni e dai luoghi di utilizzo pubblico definite aree sensibili, insieme a allevamenti di bestiame, di pesci e di molluschi, terreni agricoli dove si pratichi agricoltura biologica o biodinamica, corsi d’acqua e strade aperte al traffico, di soli 30 metri. Troppo poco. Troppo poco per escludere l’esposizione della popolazione che vive in abitazioni limitrofe, troppo poco per escludere che pascoli, allevamenti arnie nelle vicinanze vengano interessati dalla contaminazione per il cosiddetto effetto deriva. Ce lo dice la recente pubblicazione di Générations Futures, associazione francese che si occupa di inquinamento ambientale e salute. Infatti, nel loro studio i ricercatori di Generation future hanno dimostrato che i vetri delle finestre degli edifici che si trovavano all’interno di un raggio fra 21 e 100 metri dall’area agricola irrorata, contenevano sulla loro superficie da 1 a 8 principi attivi diversi. Ma si è anche dimostrato che aumentando la distanza oltre i 101 metri i campioni positivi per la presenza da 1 a 6 pesticidi diversi rappresentavano il 50% di tutti i campioni esaminati. Sui 30 pesticidi presi in considerazione, 15 sono stati trovati almeno una volta (9 pesticidi, 5 erbicidi, 1 insetticida).