Fra qualche mese Azzano X andrà al voto e contrariamente a quanto previsto il Pd in accordo con la lista del sindaco uscente Marco Putto ha indicato il nome di Enrico Guin a primo cittadino, depennando da ogni ipotesi il nome del successore naturale, ossia l'attuale vice sindaco Lorella Stefanutto (Pd). La notizia non è stata accettata dalla Stefanutto e tanto meno da quella componente del Pd di matrice di sinistra che alle scorse regionali ha votato per Nicola Conficoni. Per questo, la Stefanutto ha deciso di bollare la scelta del Pd come un tradimento motivato da un misterioso veto sul suo nome. Questo il testo della lettera:
"A distanza di qualche giorno dall’annuncio del nuovo candidato Sindaco di centro sinistra di Azzano Decimo, colgo l’occasione per spiegare, ai molti che me lo chiedono, le ragioni per cui non sono stata candidata a Sindaca nella prossima competizione elettorale, poiché ho dovuto metabolizzare, soprattutto a livello emotivo, quanto si è consumato visto che mi sono sentita mortificata e tradita.
In politica ci ho messo sempre passione e dedizione per cui ritenevo che fosse giunto il mio momento. Mi sarebbe piaciuto mettere a disposizione dei cittadini/e e della coalizione quell’esperienza e quella lealtà che da parte mia non sono mai venute a mancare e soprattutto l’amore che nutro per il nostro Paese, senza rinunciare alla quella schiettezza che mi contraddistingue. Non ho mai amato i giochi di palazzo, in cui si prendono accordi e poi si calano nel territorio facendoli passare per decisioni assunte dal territorio stesso.
Ho dato tutto da militante, al mio partito e alla coalizione che amministra Azzano Decimo, ora però, dopo quanto accaduto, preferisco fare un passo indietro. Mi sono spesa per trent’anni con passione e lealtà; ora tocca ad altri!
Di sicuro la mancata candidatura non è dipesa dalla mia volontà!
Tutto nasce da un “veto” politico, per il quale la mia persona non sarebbe adatta a rappresentare la coalizione; eppure, sono la vice sindaca da 10 anni, ma, evidentemente, non sono stata ritenuta degna di ambire al ruolo di Sindaca.
In questo scenario, si è consumato il confronto decisivo all’interno del PD locale, alla presenza dei massimi rappresentati politici (provinciale e regionale), con la premessa che, se fosse prevalso il mio nome, l’alleanza sarebbe saltata. Il direttivo del partito locale si è spaccato, e con il risultato di 6 a 4 (oltre a due assenti per motivi di quarantena al covid) ha prevalso l’altro candidato. Ho perso e di questo prendo atto!
Certamente non farò mancare il mio impegno amministrativo nei pochi mesi che mancano alla scadenza del mandato che ho sempre svolto con dedizione nel completamento del programma elettorale del 2017.
Approfitto per ringraziare i numerosi cittadini che in questi anni mi hanno sostenuta. Sono 367 le preferenze personali che mi hanno gratificato ma anche resa consapevole della grande responsabilità che avevo per ripagare questa fiducia. La prossima volta non sarò della partita ma auguro buona fortuna a chi porterà avanti il testimone.
Modesto (mio padre) mi diceva fai quello che devi, dai il massimo ma non farci una malattia. Come sempre il “vecchio” aveva ragione. Non sarà una malattia ma mi ci vorrà un po’ di tempo per la convalescenza". Il veto è stato posto proprio dal sindaco uscente Marco Putto (Azzano Si - Cittadini per il Presidente), intenzionato a candidarsi nella lista di Bruno Malattia per le regionali del 2023. Putto ha infatti fatto un accordo politico, in qualità di vice presidente regionale dei Cittadini con il segretario regionale del Pd, Cristiano Shaurli, in cui veniva barattato il posto di sindaco di Azzano X con un sostegno trasversale locale alla sua persona. E' evidente che questa operazione poteva essere realizzata solo con Enrico Guin, giovane e inesperto, senza un passato di sinistra, piuttosto che con una persona come Lorella Stefanutto, poco incline agli inciuci e decisamente fedele al suo trascorso e presente politico. Da indiscrezioni locali sembra che Marco Putto, in attesa delle regionali del 2023, non voglia candidarsi come consigliere comunale della lista Azzano Si per dare traino alla coalizione e questo sarebbe un problema in più per la sinistra. Sul fronte opposto, viene data per assodata la candidatura a sindaco di Massimo Piccini sostenuto da Fdi e una civica ma, ad oggi, Forza Italia è ferma sul nome di Angelo Bortolus che godrebbe anche del sostegno della Lega.