Si sarebbe dovuto votare lo scorso anno ma a causa di una norma regionale inerente i referendum, le amministrative sono slittate di un anno; tuttavia le diplomazie dei vari partiti del centrodestra sembrano destinate a non trovare un accordo sul prossimo candidato sindaco. Senza dubbio non sarà facile dopo Fabio Marchetti trovare un leader che sappia tenere altrettanto unite tante anime e, soprattutto, annientare quel centrosinistra che aveva fatto dell'Asp Moro la propria roccaforte elettorale. La prima difficoltà è rappresentata proprio dal passaggio di Marchetti da Forza Italia a Fratelli di Italia, spostando la detenzione dello scettro del comando da Sandra Savino a Walter Rizzetto. La seconda difficoltà è la composizione del tavolo delle trattative che vedrà più partiti che posti in consiglio comunale: ci saranno la Lega, Fdi, Forza Italia, Progetto Fvg, Cambiamo con Toti (rappresentato da Fulvio Zamparini) e Amo Codroipo del No Vax Graziano Ganzit. Un altro problema è la collocazione di Luciano Facchini, consulente storico della Serenissima Ristorazione (attualmente in corsa per il mega appalto della mensa unica ospedaliera) e fondatore della Euro&Promos di Sergio Emidio Bini. Il primo dicembre, Luciano Facchini, interverrà nel suo Nodo Hotel di Codroipo ad un dibattito organizzato dalla lista di sinistra Polo Civico (vicina a Vittorino Boem) assieme al consigliere comunale Giorgio Turcati. Sebbene fra i papabili candidati sindaci uno dei nomi più quotati sia quello dell'assessore Giancarlo Bianchini (FI), stimato tanto da Marchetti quanto da Riccardi, il potente vice governatore pur di sostenere qualcuno lontano dal primo cittadino parrebbe puntare sull'assessore Tiziana Cividini o virare, come il suo amico Facchini, a sinistra e lanciare nella mischia l'ex dirigente medico Luigi Canciani (vedi foto).