La coordinatrice regionale di Forza Italia, Sandra Savino (vedi foto), già assessore regionale alle risorse economiche e finanziarie nella giunta Tondo e parlamentare alla seconda legislatura, è stata scelta dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza come assessore all'urbanistica. Ma, secondo quali principi, un deputato che durante la settimana dovrebbe stare a Roma, con un titolo di studio di diploma di istituto tecnico commerciale va a ricoprire un incarico altramente professionale come quello di assessore all'urbanistica in una grande città come Trieste? Per quale ragione è stato lasciato fuori dalla giunta il votatissimo Michele Babuder (425 preferenze) per lasciare il posto a Sandra Savino che non ha neppure avuto la dignità politica di candidarsi e contarsi? Intanto fa discutere l'ultimo post su Facebook della super pagata Sandra Savino che scrive testualmente: "Si proceda con una class action contro gli organizzatori delle manifestazioni no-green pass per recuperare i danni economici e d'immagine già subiti dalla città di Trieste destinati ad aumentare in caso di ulteriore crescita dei contagi.Trieste è a rischio zona gialla con tutto ciò che ne consegue per numerose attività economiche. E la colpa è per buona parte riconducibile alle irresponsabili manifestazioni no vax e no green pass. Un danno enorme per l'economia triestina, che andrebbe a sommarsi al danno d'immagine per la città. Se malauguratamente dovesse verificarsi il passaggio in zona gialla i danno dovrebbero essere addebitati ai responsabili delle manifestazioni".