Stefano Bergagna, conscio che Forza Italia in Friuli Venezia Giulia è ormai giunta al suo epilogo, guarda al futuro e dopo due mandati da sindaco di Buja spera di poter correre alle prossime regionali nel collegio di Udine o dell'Alto Friuli. Bergagna ci confida che le due strade che ritiene percorribili sono in prima battuta quella di Fratelli di Italia e in secondo piano la Lista Fedriga di cui nessuno però può garantirne la presenza. Non solo, ad aver raffreddato l'interesse verso una possibile corsa nella Lista Fedriga ci sarebbe stato un suo incontro con Stefano Mazzolini che gli avrebbe confidato di aver già garantito il posto di capolista per l'Alto Friuli al sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo. A questo punto, entro fine dicembre, Bergagna rivedrà i vertici regionali e provinciali di Fratelli di Italia, con cui ha già avuto un paio di incontri preliminari, per ufficializzare il suo passaggio nella lista dei patrioti a fianco dell'amico Franco Baritussio. Intanto non passa inosservato l'ottimo rapporto che si è creato con il tempo fra il sindaco Brollo e l'assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi, rapporto tutt'altro che idilliaco fra il vice governatore e il Pd tolmezzino specialmente in tema sanitario e ospedaliero. Intanto a Buja si prepara alla successione di Bergagna l'eurodeputato Elena Lizzi o, in alternativa, il suo pupillo Alberto Guerra che si troverebbe a dover fare i conti con le ambizioni di Giovanni Calligaro della civica Valori, lavoro, famiglia.